Vincenzo Montuori (Cremona) ci presenta il poeta FRIEDRICH NIETZSCHE
Parecchi di voi conosceranno Nietzsche come filosofo anticonvenzionale (Così parlò Zarathustra, Aldilà del bene e del male, La gaia scienza) ma il filosofo tedesco è stato anche un poeta che ha praticato una sorta di pensiero poetante mettendo in versi le sue idee con un certo gusto del paradosso, riuscendo a creare delle immagini che hanno una loro densità metaforica pure nell’affrontare temi difficili.
In genere N. inseriva i testi poetici a commento delle sue affermazioni. Gli unici testi poetici da lui pubblicati a parte sono gli “Idillii di Messina” e i “Ditirambi di Dioniso”.Queste poesie si possono leggere come aforismi. Qualche esempio:
Se vuoi volare,
se vuoi essere a casa nelle altezze,
getta nel mare il tuo peso più pesante.
Qui c’è il mare, gettati nel mare.
Divina è l’arte di dimenticare.
Oppure :
LA MIA FELICITÀ
Da quando fui stanco di cercare,
ho imparato a trovare.
Da quando un vento mi ha fatto resistenza,
navigo con tutti i venti.
ECCE HOMO
Sì, so da dove vengo:
insaziabile come una fiamma,
brucio e mi consumo.
Luce è tutto ciò che tocco,
carbone ciò che lascio.
Sono sicuramente una fiamma.
QUESTO È CIÒ CHE VOGLIO
Così, ora questo è ciò che voglio.
E da quando è ciò che voglio,
tutto mi va come desidero.
Questa fu la mia ultima saggezza:
ho voluto ciò che devo.
Così ho costretto a me ogni dovere.
Da allora, non ho più nessun dovere.
E infine:
ROVINE. DI STELLE
Rovine di stelle.
Da queste rovine ho costruito un mondo.
Su questo pensiero traggo ogni futuro.
Cosa succede, il mare sprofonda?
No, cresce la mia terra,
una nuova fiamma la solleva.
FRIEDRICH NIETZSCHE