Vincenzo Montuori (Cremona ) presenta la giovane poetessa casertana Anna Ruotolo
Tra le poetesse italiane non c’è bisogno di citare i soliti mostri sacri come la Spaziani, la Merini i la Guidacci ma ci sono tante poetesse emergenti trenta-quarantenni, che superano i cliché di genere e si stanno imponendo con le loro prove mature e svincolate dai soliti luoghi comuni della poesia al femminile. Oggi vi presento la giovane poetessa casertana Anna Ruotolo , nata nel 1985, che ci propone dei testi ariosi e caratterizzati da un approccio aperto e fiducioso nella vita e nelle sue possibilità. Ecco qualche suo testo:
UN MILIONE DI COSE COMPIUTE
“Una mattina qualunque” può dirsi
il punto consumato ad est del porto
fino a quando, poi, resti una striscia
di terra per segnarti l’ora della fuga.
Come quando -vedi- hai trascorso un sorriso
sull’ultima valigia che s’incastrava
e portavi addosso la neve
un milione di cose compiute.
Ci parla da un luogo all’altro
il segreto del mondo,
riarde inconsumata la parola.
Mi chiedo se saremo mai
emigranti da questa terracqua
dove vicino ti fai al mare
e io cresco testarda la zolla di terra,
la collina bruciata.
Poeta, manca ancora l’ora comune,
la favilla di Dio che ci mostri
la strada.
NOTTURNO D’OVEST
Qui in mezzo le dita dei faggi
sei una luce in fondo all’uggia
costa d’una chiesa calma
dopo l’ora di compieta.
Dentro azzurra ci dorme la città
un delta di lampi cardinali
-mi muove le ciglia, la bocca
per cercarti, l’Ovest-
QUESTE MANI DI POETA
Queste mani di poeta
o forse nemmeno mani
ma tracce di stelle sulle porte,
per segnare un passaggio
per lanciare lontano
le pezze bianche dell’alba,
hanno il gesto della fuga
la cadenza della barca
rossa e dura dal mare.
Dalla porta chiusa appari
nella bianchissima fetta
di festa invernale
un lento filare sui monti,
sui monti innevati del grembo.
ANNA. RUOTOLO