Maometto, il profeta dell’Islam, occupa un posto particolare nella coscienza e nella vita dei musulmani di ieri e di oggi. Fra trent’anni l’Islam potrebbe diventare la religione con più fedeli al mondo. Ma l’arabo Muhammad è ancora poco conosciuto da noi, nonostante la sua influenza religiosa, culturale, politica sia in continua ascesa a livello internazionale. Solo i Papi e abbastanza di recente se ne sono resi conto; ancora troppo poco la nostra politica estera; ancora meno le nostre comunità locali che ragionano con categorie superate e chiuse. Eppure se vogliamo evitare lo “scontro di civiltà” e prevenire i rischi di una Terza Guerra Mondiale è urgente conoscere l’altro, conoscere l’Islam e il Corano per dialogare e costruire processi di pace.
L’incontro di giovedì 4 dicembre, aperto a tutti, serve anche a preparare meglio il successivo incontro di sabato 13 dicembre con il prof. Massimo Campanini sul tema del “ Medioriente” e del rapporto “ Islam e democrazia” nella sessione della mattina; sul tema “dei diritti umani e del ruolo della donna nell’Islam” nel primo pomeriggio.
Nuovi testi consigliati, per chi vuole approfondire da solo:
“ Maometto” di Tariq Ramadan. Einaudi 2006
“Vite antiche di Maometto”. Mondadori 2007. Collana islamica.