Ammirazione e affinità - «Sono stato legato da ammirazione e crescente affinità ideale e politica a Willy Brandt, ed ebbi con lui come Presidente dell'Internazionale Socialista schietti e proficui colloqui personali e incontri formali, in occasione del Congresso di Stoccolma e di diverse sessioni del Consiglio dell'Internazionale Socialista cui venni invitato come osservatore per il Partito Comunista Italiano. È rimasto impresso nella mia memoria soprattutto un singolare incontro con lui, per la straordinaria coincidenza con lo storico evento della caduta del “muro di Berlino”. Avevamo mesi prima concordato di discutere da vicino in modo approfondito il tema del rafforzamento dei rapporti del PCI con l'Internazionale Socialista, nella prospettiva di una vera e propria adesione. L'appuntamento venne fissato per il giorno 9 novembre 1989 alle ore 14.00, a Bonn, nell'ufficio di Brandt al Bundestag. Discutemmo di tutto a lungo, in termini di piena reciproca apertura e comprensione, per ben due ore, non immaginando che di lì a poco - dopo che io ero appena ripartito da Bonn per l'Italia - la storia avrebbe conosciuto un'improvvisa, esaltante svolta verso la libertà.» – Giorgio Napolitano
Berlino, 23.2.1962: Bob Kennedy, e Willy Brandt, visitano
insieme il “Muro” a pochi mesi dalla sua costruzione
fonte: www.avvenirelavoratori.eu