Il segretario del Pd Nicola Zingaretti apprezza gli alleati del M5S, che sulla riforma della prescrizione sembrano ora pronti al compromesso, e attacca Italia Viva di Matteo Renzi.
Dice Zingaretti: "Non considero questo un governo amico, ma pienamente del Pd. La sua azione ora deve ripartire, non siamo disposti ad accettare rallentamenti".
Davanti alla direzione Pd, il segretario dem spiega che "sulla prescrizione sono stati fatti passi avanti" anche se c’è chi "piccona gli alleati e porta avanti una posizione ambigua" cioè il partito di Renzi.
"I nostri alleati ignorano la combattività delle destre e attaccano il partito sbagliato" prosegue Zingaretti che poi guardando in casa propria rilancia sulla necessità di "una nuova segreteria unitaria" con "una donna alla presidenza" del partito.
Penalisti: contiamo in Renzi
Intanto sulla prescrizione i penalisti bocciano il compromesso raggiunto nella maggioranza sul lodo Conte bis: "Per come è stato presentato il nuovo lodo Conte non evita la conseguenza più devastante della riforma Bonafede: cioè che il condannato resti in attesa della fissazione del processo di appello per un tempo indefinito".
Ecco perchè "confidiamo nella tenuta della posizione di Italia Viva" aggiunge il presidente dell'Unione delle Camere Penali Gian Domenico Caiazza.