Domenica, 28 aprile 2024 - ore 10.16

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Cremona, bene la cena di ieri a Cremosano

Più di cinquanta persone alla quarta “Cena al buio”

| Scritto da Redazione
Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Cremona, bene la cena di ieri a Cremosano

Si è svolta ieri, mercoledì 10 febbraio, a Cremosano, presso il ristorante Dal Capitano, la quarta Cena al buio organizzata dall’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti di Cremona e anche questa volta è stata un successo, a giudicare dal numero dei partecipanti, più di cinquanta.

In calce al menu, rigorosamente stampato in Braille, presente su ogni tavolo, era citata questa frase: «Non è il buio che ci deve spaventare», e sembra che queste parole abbiano avuto effetto sui commensali, che hanno dimostrato non solo di non aver paura del buio, ma anche di essersi adattati più o meno perfettamente alla situazione di assenza di luce.

«A quanto si è potuto notare», spiegano dall’UICI, «tutti conversavano tranquillamente con i loro vicini di tavola, benché a volte la comprensione fosse resa un po’ difficile a causa del volume delle voci. Infatti, il non poter guardare in faccia il proprio interlocutore, come riferito da più di una persona intervenuta alla cena, provoca la sensazione di essere più distanti e induce ad alzare il tono di voce e a protendersi verso chi ci parla, forse proprio perché al buio non si riesce a coglierne il labiale». L’uso di tante parole per descrivere quella sensazione di isolamento che un non vedente prova a volte in mezzo a tanta gente, non può rendere bene l’idea come il vivere direttamente sulla propria pelle questa esperienza.

«Nella sala completamente oscurata, i tre camerieri non vedenti, Anna, Gaspare e Davide, quest’ultimo instancabile promotore di questa e altre iniziative, hanno saputo, oltre che servire in tavola, dare consigli e preziose informazioni agli ospiti su come cercare gli oggetti sul tavolo, destreggiarsi con le posate, riconoscere le bottiglie dell’acqua e del vino, versarsi da bere e tranquillizzarli se si sentivano un po’ a disagio o in difficoltà. Di certo c’è stato qualcuno che all’inizio si sarà sentito un po’ prendere dal panico, ma c’è anche chi si è divertito e ha preso la cosa con filosofia, ridendo della propria goffaggine e dei propri piccoli danni, confessando senza vergognarsi di aver in più occasioni utilizzato le mani. Peccato che per chi non vede, in un ristorante con le luci accese, ciò non è concesso, anzi, ancora di più a quella persona viene richiesto di fare il possibile per non urtare la sensibilità altrui con comportamenti che possano dar fastidio ai più sofisticati», aggiungono da UICI.

La cena ha avuto anche uno scopo benefico. Il ristorante, infatti, donerà parte del ricavato all’UICI per poter garantire gratuitamente gli accompagnamenti effettuati da Croce Rossa di Crema agli allievi dei corsi sperimentali di ballo che, due volte la settimana, si tengono presso la palestra di Piazza Manziana a Crema. Sempre a questo scopo, l’UICI ha indetto una piccola lotteria, i cui premi verranno estratti il 13 marzo in occasione di un pranzo, questa volta in chiaro, sempre presso il ristorante Dal Capitano, dove gli allievi della speciale scuola si esibiranno, coinvolgendo anche tutti coloro che vorranno partecipare, in varie discipline di ballo. Prossima iniziativa dell’UICI di Cremona, un concerto musicale con la lettura di testi in Braille, previsto per il 5 marzo presso il Teatro Monteverdi di Cremona, in occasione della IX Giornata Nazionale del Braille. «Un evento da non perdere», concludono da UICI. Per informazioni è possibile telefonare allo 0372 23553.

1872 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria