Continuano le serate dedicate alla poesia organizzate dal Centro Della Poesia Cremonese Soldi Maretti-Stanga in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura Biblioteca di Grumello Cremonese ed il Patrocinio Provincia di Cremona Assessorato alla Cultura.
Sabato 6 luglio 2013 ore 21.00 a Zanengo (Grumello Cremonese) in Via Trieste n.13 (Portico di casa Cremonesi) Lorena Montini presenterà la raccolta "57 HAIKU".
Introduce la serata Marina Grazioli. Reading a cura di Sachiko Yamaguchi, Lorena Montini e Alberto Mori, accompagnamento con le percussioni di Massimilano Pegorini(letture in italiano, inglese e giapponese. Translation by Nicola Galli & Masako)
Gli Haiku eretici di Lorena Montini (Alberto Manzoli) Partiamo innanzitutto dalla definizione: l’Haiku è una forma di componimento poetico nato in Giappone nel secolo XVII, composto da tre versi rispettivamente di 5, 7, 5 sillabe un totale di 17. Si contraddistingue per i toni semplici, la mancanza di titolo, un linguaggio semplice e piano, vicino al tono parlato, e la tendenza a eliminare congiunzioni e nessi logici e lessicali. Gli argomenti principali sono generalmente le suggestioni della natura e delle
stagioni: data l’estrema brevità della composizione, si richiede all’autore una grande capacità di concentrazione di pensiero e di immagine. L'ultimo verso è, tradizionalmente, il cosiddetto riferimento stagionale (kigo), cioè un accenno alla stagione che definisce il momento dell'anno in cui viene composta o al quale è dedicata.
Bene. Questa almeno è la teoria, ridotta in breve. A scanso di equivoci, confesso di non provare nessuna forma di interesse per questo genere di composizioni (...) Allora, ci chiediamo a questo punto, dove sta il valore e l’interesse degli Haiku di Lorena Montini?
(...) Credo di potere dire con serena fiducia che ci troviamo di fronte alla raccolta che sancisce la maturità poetica di Lorena Montini, quella in cui finalmente dimostra di maneggiare con piena consapevolezza una materia così sdrucciolevole. Dopo anni passati a lavorare di lima o per piegare versi refrattari alla misura o per conferire cantabilità a frammenti a volte vetrosi e taglienti, insomma, dopo anni a penare nel letto di Procuste, la sicurezza se non la perfezione della scansione metrica e l’estrema scorrevolezza e cantabilità della lettura ci dà l’idea di un definitivo approdo alle sponde della vera poesia.
Il libro è pubblicato con "Tapirumé", un servizio curato dall'Associazione Tapirulan offerto agli autori che desiderano autoprodursi il proprio libro (http://www.tapirulan.it/tapirume ).
L'introduzione della raccolta è di Alberto Manzoli, mentre l'immagine di copertina non poteva che essere di una bravissima illustratrice
giapponese: Kumi Obata (http://kumiobata.com/works.html)
