ALL’ATTENZIONE PROSSIMO CONSIGLIO PROVINCIALE 19 LUGLIO SU EMERGENZE CLIMATICHE E GRAVI DANNI AL SETTORE PRIMARIO. ORDINE DEL GIORNO URGENTE ALL’ATTENZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 19 LUGLIO SU EMERGENZE CLIMATICHE E GRAVI DANNI AL SETTORE PRIMARIO
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA
Considerati i gravissimi effetti derivanti da una situazione climatica del tutto anomala e mai riscontrata in passato, dapprima con piogge “monsoniche” protrattesi per circa 6-7 mesi, indi con trombe d’aria, bombe d’acqua, sradicamento di alberi storici, scoperchiamento di tetti di strutture produttive e civili abitazioni, con particolare intensità nel triangolo cremonese, bresciano e mantovano e, nel nostro territorio nelle aree comprese tra le provinciali 33 Seniga-Isola Pescaroli, Ostianese, Padana Inferiore, Postumia, Giuseppina, Asolana, Bassa di Casalmaggiore ed altre;
Verificato il sostanziale cambiamento dell’andamento climatico e la grande vulnerabilità del sistema con pesanti ripercussioni sull’intero settore primario con grave compromissione delle semine con la prevista riduzione anche del 50% dei raccolti e, più in generale, comparti strategici dell’agroalimentare, agroindustriale, agroenergetico e manifatturiero collegato, con gravi ricadute a livello di PIL di settori ancora traenti dell’economia e di brand agroalimentari apprezzati in tutto il mondo;
Constatate le profonde modifiche delle pratiche di governo del territorio, spesso generate dalla rarefazione della manodopera, dalla conseguente riduzione delle iniziative di messa in sicurezza e di manutenzione del sistema delle bonifiche e dei coli dovute anche alla contrazione delle risorse investite per tali azioni e dalla proliferazione di specie alloctone ed invasive quali la nutria, che evidenziano una forte vulnerabilità del suolo, percorso da cunicoli e grotte che minano la stabilità di canali ed alberature;
Visti i ritardi nella legislazione di settore a livello nazionale che non consentono di far fronte in maniera coordinata e sistemica a tali problematiche, riducendole ad episodi di cronaca legati all’emergenza ma al di fuori di un quadro di azioni coordinate che, partendo dalla legge quadro di difesa del suolo, procedano nei vari settori garantendo le risorse per la manutenzione del territorio, la copertura finanziaria (85% a livello UE e 15% a livello nazionale) delle postazioni per i consorzi di difesa delle produzioni intensive sempre più chiamati ad intervenire, il coraggio di varare finalmente politiche di totale eradicazione della specia nutria con l’obbligatorietà delle iniziative su tutto il territorio nazionale, evitando dispersioni di mezzi da azioni scoordinate ed a macchia di leopardo;
Dando atto delle iniziative assunte dall’Ente a livello di coordinamento istituzionale ed in linea di continuità con la sensibilità e la sollecitudine dei settori preposti nella puntuale raccolta dei danni subiti dal sistema produttivo cremonese e delle realtà mantovana e bresciana nella delimitazione delle aree colpite e dell’attenzione prestata dei rappresentanti in Regione e nel Parlamento Nazionale;
SI APPELLA
A Regione Lombardia, Parlamento e Governo perché vogliano garantire il varo di misure adeguate alla gravità degli eventi, come indicate in premessa, anche con l’immediata sospensione di rate di imposte (Tares, Imu, etc.) e di mutui bancari nelle aree colpite. In particolare, partendo dal sollecito trasferimento da parte di Regione delle risorse della Pac dovute alle imprese agricole, attuino, quanto prima, misure concrete legate ad un quadro normativo coraggioso e consapevole delle opportunità di investimenti e di occupazione di un settore anticiclico rispetto all’andamento negativo dell’economia nazionale.
Giuseppe Torchio
Lista Civica Provinciale
Cremona, 19 luglio 2013
