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30° Palude Brabbia 1983 - 2013

| Scritto da Redazione
30° Palude Brabbia 1983 - 2013

Una storia di conservazione, promozione  e divulgazione lunga 30 anni!
La natura fa la storia, l’uomo ha semplicemente il dovere di ascoltarla, conservarla e tramandarla per le generazioni di ieri, oggi e domani. Solo così la si può custodire e renderla patrimonio di tutti. In 30 anni di vita, abbiamo provato a fare tutto questo e per tale motivo, questo importante traguardo merita una festa del tutto particolare.

Pochi negli anni ’70 avrebbero scommesso sull’anniversario che verrà celebrato   VENERDI’ 20 e DOMENICA 22 SETTEMBRE: 30 anni di esistenza delle Riserva Naturale Palude Brabbia, che da 20 anni è anche oasi LIPU.

Proprio la LIPU, con l’appoggio di altre associazioni ambientaliste e di alcuni studiosi ha dato la spinta iniziale al percorso che nel 1983 ha portato all’istituzione della Riserva regionale.

La Provincia di Varese è stata, da quella data, protagonista di questa storia essendole affidato il ruolo di Ente gestore della Riserva.

«Spesso racconto la nostra provincia come una realtà speciale e unica per via del ricco patrimonio culturale, storico, architettonico e ambientale – spiega Dario Galli, Commissario straordinario della Provincia di Varese – E quel che dico non è altro che ciò che vedo e abbiamo. Siamo una realtà semplicemente straordinaria e nulla abbiamo da invidiare ad altre realtà. Per questo mi auguro che gli importati traguardi che vedono protagonista la Palude Brabbia siano anche un’opportunità per scoprire un tesoro naturale, sostanzialmente a chilometro zero, a portata di mano e che, magari senza rendercene pienamente conto, in molti ci invidiano».

Dal 1993 il ruolo della LIPU viene ufficializzato tramite la prima convenzione che affida all’associazione le attività di manutenzione, vigilanza, di educazione e sensibilizzazione ambientale: un sogno diventato realtà per i primi coraggiosi, che ancora prima della nascita della riserva, si sono prodigati e impegnati per tutelare quest’area naturale.

La collaborazione tra Provincia e LIPU continua ininterrotta da allora, e molti sono i risultati raggiunti che consentono oggi di avere una Riserva conosciuta ed apprezzata dalle migliaia di persone che nel corso degli anni hanno percorso i suoi sentieri, scoperto i suoi tesori insieme alle guide LIPU, vissuto da bambini giochi e laboratori durante le escursioni di moltissime scuole.

«Un anniversario rilevante volto a celebrare un’importantissima riserva naturale presente sul territorio provinciale – ha dichiarato Luca Marsico, consigliere regionale della Lombardia e Presidente della Commissione Ambiente di Regione Lombardia -  l’occasione dell’anniversario dei 30 anni di esistenza delle Riserva Naturale Palude Brabbia e i 20 dalla sua proclamazione quale oasi Lipu dovranno essere momento di festa e un’opportunità volta a promuovere e valorizzare maggiormente il patrimonio naturale conservato nella nostra realtà. La Commissione Ambiente e Protezione Civile che presiedo è e sarà sempre a disposizione per mettere in campo strumenti volti a preservare e tutelare l’ambiente al fine di mantenerne sempre la peculiarità di questi luoghi e paesaggi».

Quello della  palude è un ambiente che ha vissuto approcci molto diversi da parte dell’uomo:

•Fino al 1950 era una risorsa industriale: l’estrazione della torba ha per anni fornito combustibile alla nascente industria del varesotto e milanese.

•Fino ad inizio anni ’90 erano preponderanti la coltivazione di piante acquatiche e l’escavazione di terriccio per florovivaismo: attività però sempre più difficilmente compatibili con la gestione della Riserva.

• Gli incendi al canneto appiccati annualmente, per facilitare il lavoro del taglio della lisca (carici e altre piante palustri), e la caccia diventano, nei primi anni di esistenza della Riserva,  i fronti caldi contro cui si schierano i volontari della LIPU e sui quali si indirizzano le prime azioni dell'Ente gestore.

•Dagli anni ’90 e fino ad oggi la collaborazione Provincia di Varese e LIPU permettono una gestione a fini naturalistici dell’area e la realizzazione di numerose strutture per la fruizione.

•Le sfide per il futuro non mancano: l’ambiente palustre oggi tutelato soffre di una carenza d’acqua che trasforma questo habitat in canneti sempre più asciutti che portano alla colonizzazione di alberi e arbusti dove fino a pochi decenni fa era il regno delle acque: l’interramento è un processo naturale accelerato da piogge sempre più irregolari e scarse e da un livello delle acque dell’adiacente lago di Varese troppo basso per le esigenze ecologiche di questo ecosistema umido.

L’anniversario della Riserva sarà aperto da un Convegno nella sala convegni della Provincia di Varese la mattina di venerdì 20 settembre: “La Palude Brabbia tra tutela internazionale e iniziative locali” un’occasione per fare il punto della situazione sullo stato delle aree umide del nostro territorio e scoprire come stanno avifauna e flora di questi delicati habitat, ma anche per ripercorrere la storia della Riserva con le sue trasformazioni.

Interverranno anche l’avv. Luca Marsico, presidente della commissione ambiente della Regione Lombardia e il dott. Fabio Rizzi, consigliere regionale, oltre all’ing. Dario Galli, commissario straordinario della Provincia di Varese.

La giornata di festa vera e propria sarà svolta a Inarzo, all’interno della Riserva Palude Brabbia domenica 22 settembre dalle ore 14.30 quando una liberazione pubblica di rapaci curati nei centri LIPU darà il via agli eventi della giornata: visite guidate sui sentieri della riserva, laboratori e gara naturalistica per bambini, la mostra di foto scattate in palude e la presenza di alcuni artigiani che metteranno in mostra le loro arti, saranno gli ingredienti della manifestazione. Al termine un aperitivo per tutti i partecipanti e il taglio della torta di Buon compleanno

«Un matrimonio che dura da 20 anni - dichiara Fulvio Mamone Capria, Presidente LIPU - una collaborazione, un cammino comune che Provincia di Varese e LIPU celebrano con il convegno di venerdì e le attività per la gente nella Riserva naturale nella giornata di domenica.

La Palude Brabbia è ormai un luogo importante per la biodiversità, come è testimoniato dalle tantissime attività di conservazione della natura, di educazione e sensibilizzazione ambientale, di promozione e valorizzazione del territorio e dell’ottima risposta in termini di partecipazione da parte della gente. Importante non soltanto a livello locale, ma ormai anche a livello nazionale e internazionale. L'augurio della LIPU è proseguire a collaborare con la Provincia e gli altri enti locali, con la stessa passione e determinazione di questi anni, sperando di raggiungere in futuro altri anniversari importanti».

2013-09-16

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