Sinistra Ecologia Libertà di Cremona sarà nelle piazze della Città dal 3 luglio prossimo sino al 30 settembre per raccogliere le 500 mila firme per i 4 referendum abrogativi di alcune disposizioni della Legge 243 del 2012 (legge di attuazione del principio del pareggio di bilancio introdotto in Costituzione nel gennaio 2012).
I quattro quesiti referendari, studiati e predisposti da economisti, giuristi e sindacalisti di ogni schieramento politico, non comportano violazioni di trattati internazionali o di obblighi contratti dall'Italia in sede europea, normative che non potrebbero essere oggetto di vaglio referendario, ma puntano a rimuovere alcune disposizioni dalla legge ordinaria 243/2012 che obbligano governo e parlamento a fissare obiettivi di bilancio più gravosi di quelli definiti in sede europea.
Il referendum mira ad abrogare la disposizione che prevede la corrispondenza tra il principio costituzionale di bilancio e il considdetto «obiettivo a medio termine» stabilito in Europa, una norma che non è imposta dal Fiscal compact.
Vincendo il referendum, l’Italia potrebbe ricorrere all’indebitamento per realizzare operazioni finanziarie, un’azione oggi vietata. Infine, verrebbe abrogata l’attivazione automatica del meccanismo che impone tasse o tagli alla spesa pubblica in caso di non raggiungimento dell’obiettivo di bilancio, deciso dai trattati internazionali e non dall’Unione europea.
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