A Cremona ‘Back To School!’ 2016, spettacolare finale con Franz Di Cioccio

«Col culo esposto al radiatore, si era assopito il cantautore»: a parafrasare con ironica trivialità il famoso brano di Fabrizio De André, Il Pescatore, era De André stesso, commentando una bella fotografia di Guido Harari che lo ritraeva addormentato vicino a un termosifone, durante una sessione di prove con la Premiata Forneria Marconi. È questo solo uno dei molti aneddoti con cui Franz Di Cioccio, batterista e leader della storica prog rock band italiana, ha arricchito la serata finale del progetto Back To School!, giunto nel 2016 alla decima edizione e ancora una volta ospitata dal Teatro Ponchielli. E proprio al cantautore genovese, scomparso nel 1999, era dedicato il percorso 2016, intitolato appunto Amico Faber!

Nessuna concessione al repertorio della PFM, dunque, ma una vera e propria cavalcata attraverso i brani più importanti e belli di De André, in versioni ora affini a quelle del 1979 da cui scaturì il doppio album Fabrizio De André In Concerto - Arrangiamenti PFM, ora ulteriormente rivisitate, quando non ampiamente stravolte. Un riuscito tentativo di non presentare delle cover, bensì dei pezzi artistici, come più volte ribadito da Di Cioccio, che, nel corso della serata, non ha esitato a parlare di poesia riferendosi ai testi di De André.

Ma i veri protagonisti del concerto, ben diretti e incalzati da Di Cioccio, sono stati gli studenti selezionati per il progetto. Diciassette, tra ragazze e ragazzi, provenienti dalle scuole superiori della città. In varie formazioni, si sono alternati sul palco Giacomo Arcari (basso), Cesare Ardoli (basso), Pierattilio Bazzana (violino), Giacomo Bignotti (batteria), Valentina Bonaccio (voce), Fabio Carando (tastiere), Simone Conti (batteria), Nicholas Contini (chitarra), Ramita Domaneschi (voce), Emanuele Duchi (chitarra), Biagio Pace (voce), Gianmarco Petrucci (batteria), Lorenzo Pilla (batteria), Elena Priori (voce), Anna Ruggeri (voce), Riccardo Storti (chitarra) e Matteo Zignani (tastiere), emozionati ma anche preparati e sicuri delle proprie capacità: impegnati in brani di non facile esecuzione, hanno saputo beneficiare al meglio degli insegnamenti del team di docenti composto da Marco Carnesella, Giulia Dagani, Antonio Galli e Mattia Tedesco, coordinati dal prof. Aldo Pini.

Il progetto, promosso dal Settore Politiche Educative - Piano Locale Giovani del Comune di Cremona, nella rosa di progettualità legate al servizio Centro Musica Il Cascinetto e in coproduzione con la Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, convince ogni anno perché dimostra, se ce ne fosse bisogno, che la musica del passato e quella del presente non esistono: esiste solo la musica, e uno dei suoi tanti poteri è proprio quello di avvicinare le generazioni. Chi scrive ha la metà degli anni di Di Cioccio, ma anche il doppio di alcuni dei musicisti che erano sul palco di ieri sera: eppure, noi tutti, davanti a canzoni come Rimini o Un Giudice, oppure proprio Il Pescatore, su cui è calato il sipario della grande serata, non possiamo fare altro che aprire orecchie e cuore, ed esclamare: «Poesia!».

Carmine Caletti