Risorse in calo, bisogni in aumento. L’ago della bilancia è la gestione della spesa, in un contesto storico in cui la vera sfida è rappresentata dall’ottimizzazione organizzativa, mantenendo inalterati gli standard di qualità. Riflettori puntati, il 10 e 11 marzo a Cremona, sul Mercato della Pubblica Amministrazione in Italia e in Europa, nell’ambito del Convegno MePAIE organizzato per la 7ª edizione da Csamed. Due giornate di approfondimenti, dibattiti e tavole rotonde, ospitate presso la Camera di Commercio e organizzate in collaborazione con FARE, ARE, ATE, ALE e ARTE, in partnership con l’Università di Pavia.
Il focus di quest’anno è Controllo della spesa pubblica e bisogno di salute, alla presenza di relatori di spicco del panorama nazionale e internazionale: Carlo Cottarelli (direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale), Emilia De Biasi (presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato), Massimo Mucchetti (giornalista, Presidente della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato), Richard Brandt (direttore Iacocca Insitute e del Master The Global Village Program - Stati Uniti), Massimo Cermelli (professore associato di Economia presso l’Università di Deusto - Bilbao), Salvator Maira (direttore dell’Istituto IRIMA della Grenoble Ecole de Management), Norbert Ruch (membro dell’Associazione dei Provveditori Economi tedeschi) accanto ad avvocati, docenti universitari, responsabili di associazioni di settore e rappresentanti delle istituzioni.
Molteplici gli aspetti in cui è declinato il tema, per capire come si inquadrano gli strumenti della spending review con le nuove direttive, qual è stato l’andamento della spesa pubblica negli ultimi dieci anni, il ruolo delle aziende e l’impatto di Internet nell’approvvigionamento, con una forte componente propositiva per una revisione della spesa efficace. Un’attenzione particolare è riservata all’ambito sanitario, confrontando l’esperienza italiana con quella di altri Paesi europei e degli Stati Uniti.
«Il contenimento della spesa pubblica – evidenzia Gianmaria Casella, amministratore unico di Csamed – è la fonte principale di finanziamento della crescita previsto dall’attuale Governo, in linea con la visione dei precedenti. Ma la spending review può essere il bancomat per la crescita? I nuovi strumenti introdotti funzionano davvero?»: è proprio partendo da questi interrogativi che prende il via la riflessione dell’edizione 2016 del convegno. «Soprattutto in sanità, l’evoluzione scientifica – prosegue Casella – sembra indicare per la spesa un trend in crescita, piuttosto che in riduzione, mentre gli strumenti scelti per l’ottimizzazione, tra cui la centralizzazione degli acquisti e la fatturazione elettronica, lasciano alcune perplessità tra gli addetti ai lavori. Esiste inoltre una contraddizione di fondo nel tentativo, da una parte, di aumentare il consumo interno come traino alla crescita e, dall’altra, di contenere i prezzi d’acquisto, favorendo così prodotti provenienti da altri Paesi. Il contenimento della spesa non può essere identificato con il contenimento dei prezzi, ma con la valorizzazione della “buona spesa” e l’ottimizzazione organizzativa. In questo panorama, come affrontare l’evoluzione del sistema ed essere protagonisti del cambiamento?». La risposta al MePAIE.
Per ulteriori informazioni sull’evento è possibile consultare il sito www.mepaie.it; per iscriversi al convegno è attiva la pagina www.mepaie.it/iscrizione.