Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 01.55

Accesso all'insegnamento. ADI, FLC CGIL e LINK lanciano una petizione per ottenere certezze e tutele

Siamo pronti a mobilitarci in tutto il Paese per il futuro di migliaia di aspiranti insegnanti se le nostre richieste non verranno ascoltate!

| Scritto da Redazione
Accesso all'insegnamento. ADI, FLC CGIL e LINK lanciano una petizione per ottenere certezze e tutele

Accesso all'insegnamento. ADI, FLC CGIL e LINK lanciano una petizione per ottenere certezze e tutele

Siamo pronti a mobilitarci in tutto il Paese per il futuro di migliaia di aspiranti insegnanti se le nostre richieste non verranno ascoltate!

Linee Programmatiche del dicastero del Ministro Marco Bussetti: prime considerazioni della FLC CGIL

Nella sua audizione davanti alle commissioni congiunte di Camera e Senato il Ministro Bussetti ha presentato le linee programmatiche del dicastero, facendo riferimento anche al tema del reclutamento. Il Ministro ha affermato la necessità di una revisione del sistema di reclutamento, parlando di un nuovo modello che tenga conto del legame dei docenti con il proprio territorio.

Affermazioni che destano una forte preoccupazione da parte di tutti quegli insegnanti precari ancora non abilitati, studenti, dottorandi, dottori di ricerca e aspiranti docenti, che si sono iscritti ai percorsi universitari e accademici per conseguire i 24 CFU richiesti per l’accesso al concorso del FIT e che da mesi stanno aspettando l’uscita dei bandi di concorso.

Nel suo intervento il Ministro ha riconosciuto che la scuola non necessita di continue riforme. Tuttavia, proprio nel campo del reclutamento - quello che negli ultimi anni è stato più di tutti gli altri oggetto di continui interventi - si delinea la volontà di cambiare le regole e le procedure in corso d’opera.

Nell’ultimo decennio due forti criticità sono emerse nel sistema di formazione e reclutamento: il continuo avvicendamento di modelli diversi che hanno impedito la possibilità di contare su un percorso chiaro e definito, e la mancata programmazione dei percorsi abilitanti in misura rispondente alle reali esigenze della scuola. In questo modo neolaureati e insegnanti precari hanno sperimentato in prima persona il continuo cambiamento delle regole di reclutamento a cui erano soggetti, mentre le scuole hanno sistematicamente fatto ricorso a personale privo della specializzazione per insegnare, anche su sostegno.

Il modello di formazione e reclutamento delineato dal DLgs 59/2017, con il FIT, non è privo di criticità, ma ha stabilito per la prima volta un percorso di specializzazione con accesso diretto all'assunzione a tempo indeterminato. Questo sistema offre dunque delle certezze a chi intraprende il percorso, diversamente da quanto accaduto in passato ai docenti che avevano conseguito l'abilitazione.

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