Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 04.16

AISE È ITALIANA LA PRIMA ‘BIBLIOTECA DELLA PACE’ IN LIBANO

Da Dante a Carducci, da Pirandello ai Premi Strega sono ben 1.000 gli autori e i titoli che presto comporranno la prima “Biblioteca della Pace”, che sarà inaugurata in Libano presso la base Millevoi di Shamaa (Tiro).

| Scritto da Redazione
AISE È ITALIANA LA PRIMA ‘BIBLIOTECA DELLA PACE’ IN LIBANO

AISE È ITALIANA LA PRIMA ‘BIBLIOTECA DELLA PACE’ IN LIBANO

Da Dante a Carducci, da Pirandello ai Premi Strega sono ben 1.000 gli autori e i titoli che presto comporranno la prima “Biblioteca della Pace”, che sarà inaugurata in Libano presso la base Millevoi di Shamaa (Tiro).

 Qui è di stanza il comando del settore ovest dell’UNIFIL, dove le nostre forze armate sono impegnate in operazioni di pace e stabilizzazione per tutta l’area. Presto partiranno da Roma i primi 100 volumi (tutti in lingua italiana) donati dalla Società Dante Alighieri al contingente italiano che opera nel Paese mediorientale. "L’italiano – dichiara il Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi – si dimostra sempre più una lingua di pace e relazioni, in molti ambiti civili e socioculturali. Importante, in questo senso, l’accordo dello scorso maggio con il Ministero della Difesa, che apre a collaborazioni linguistico-culturali con le nostre forze armate protagoniste di azioni di peace-keeping su molti scenari mondiali. L’apertura di una Biblioteca della pace nella base Millevoi – conclude Riccardi– è un esempio di cooperazione linguistico-culturale che arricchisce la rete delle biblioteche presenti nella rete mondiale dei nostri Comitati, una risorsa preziosa per le azioni di sistema sviluppate a livello centrale in favore del “mondo in italiano”».

L’accordo tra il Ministero della Difesa e la Dante ha il fine generale di “progettare iniziative che consentano alle Forze armate italiane, impegnate in missioni internazionali o che ospitano rappresentanti di altri eserciti in programmi di cooperazione nel nostro paese, di avvalersi della collaborazione della Dante nella diffusione della lingua e della cultura italiane a sostegno delle relazioni interpersonali e istituzionali sia per il riconoscimento ufficiale delle competenze linguistiche in italiano, come lingua straniera”. In seguito, il 28 giugno e durante la sua visita in Libano, il Segretario Generale della Dante Alessandro Masi ha incontrato il Generale Fabbri, comandante del settore ovest UNIFIL e ha concordato l’avvio della “Biblioteca della pace” nella stessa sede.

Per la realizzazione del progetto è stata decisiva l’opera del Comitato Dante di Tripoli di Siria in Libano, che da tempo collabora con i militari italiani della missione UNIFIL, nel sud del paese, per azioni di formazione linguistica con le forze armate libanesi. (aise)

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