Era proprio necessario che, ieri, fosse Sergio Mattarella, a mio avviso molto “fiacco” Presidente della Repubblica italiana, a dire che, vedere di continuo comportamenti aggressivi attraverso il mondo massmediale, predispone all’emulazione, come stiamo vedendo tutti i santi giorni ?
Era proprio necessario che fosse Papa Francesco, ben più energico del nostro Presidente della Repubblica, nonché molto stimato dallo scrivente, a dire che viviamo una terza guerra mondiale, senza sapere dove sta il nemico che a volte, senza saperlo, si trova nella porta condominiale di fronte alla nostra ?
Queste cose le dico e le scrivo sui giornali ormai da moltissimo tempo, inascoltato anche da certa stampa, la quale appare sempre di più appiattita verso il posto di lavoro che alla vera informazione.
Gli ultimi due governi di casa nostra fanno parte di una “fetta” molto grande e responsabile di quanto sta avvenendo in quanto essi hanno privilegiato non già la dignità dell’uomo e del lavoro, ma l’adorazione incondizionata del profitto.
Ma non è finita, vedrete, in quanto certi quadri, anzi certe cornici, faranno sempre più fatica a contenere detti quadri. Ed allora ? La guerra continuerà senza sapere chi potrà dichiarare la sconfitta, come è successo per altre guerre fra nemici che erano invece collocati da una parte e dall’altra.
Come dire che, alla luce di quanto precede, ci sarà guerra senza fine.
Arnaldo De Porti (giornalista non appiattito al sistema)
