Il 29 febbraio scorso, alle 12:29, il postino, in mia assenza, lascia sulla buca delle lettere avviso di mancata consegna della patente rinnovata. Il giorno dopo, 1° marzo, alle 09:00 mi reco alla posta di Feltre con avviso di ritirare la patente rinnovata dall’ACI di Belluno che, a mio giudizio, lavora benissimo. «Non si può», mi rispondono alle Poste, «anche se l’abbiamo in giacenza». Bisogna telefonare al call center, al numero 803160, il quale, una volta contattato, mi risponde: «Lei deve concordare entro i prossimi 10 giorni solari, dal lunedì al sabato, una data per la consegna. Il postino arriverà dalle ore 08:00 alle ore 14:00, ma non possiamo fissare l’ora per l’appuntamento, Le forniamo un codice che è 1192854 e Lei deve essere a disposizione dalle ore 08:00 alle ore 14:00».
C’è da chiedersi se uno deve seguire una prassi che definire farneticante è un eufemismo. Vorrei conoscere nome e cognome dei dirigenti del Ministero dei Trasporti e delle Poste che hanno concordato tanto obbrobrio amministrativo. Le Poste di Feltre, invero molto gentili, mi avrebbero anche consegnato la patente, ma si sono dichiarate impossibilitate, in quanto, consegnandomela, avrebbero disatteso istruzioni superiori con conseguenti osservazioni disciplinari. Se questo è un sistema moderno, sono moderno anch’io che ho 81 anni. Povera Amministrazione Statale!
Arnaldo De Porti, Feltre
Arnaldo De Porti: ‘Trasporti e Poste Italiane, farneticare è parte del servizio?’
«Personalità del settore hanno confermato e condiviso in toto quanto scrivo», afferma De Porti
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