Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 02.56

Artisti sulle vie del Giubileo: intervista al Prof. Lionello Puppi

Lionello Puppi, uno dei più grandi esperti mondiali di Arte, risponde a Vittorio Sgarbi in merito alle perplessità relative alla possibile attribuzione a Michelangelo del dipinto Crucifixio

| Scritto da Redazione
Artisti sulle vie del Giubileo: intervista al Prof. Lionello Puppi

Durante una recente conferenza stampa il Prof. Lionello Puppi, uno dei più grandi esperti mondiali di Arte, ha esposto alla mostra di Treviso, dedicata alla figura del celebre pittore El Greco, un dipinto “Crucifixio”, sostenendo che la tesi di una possibile attribuzione a Michelangelo. Il Prof. Vittorio Sgarbi dopo l’annuncio del Prof. Puppi ha mostrato scetticismo, dichiarando di “Non vedere la mano del Grandissimo in quel dipinto”. Chiediamo al Prof. Puppi, per la nostra rubrica culturale “Artisti sulle vie del Giubileo” una replica.

Qual è la sua replica al giudizio del Prof. Sgarbi, il quale sostiene che l’opera “Crucifixio” non è di Michelangelo, come lei ha affermato recentemente ?

“Posso soltanto fare un’osservazione: prima di esprimere un giudizio Sgarbi dovrebbe visionare l’opera. Non mi risulta che, al momento, il Prof. Sgarbi l’abbia vista e, probabilmente, giudica basandosi sulla foto che è stata pubblicata nelle varie riviste. E’ un parere che, comunque, rispetto anche se non posso accettare giudizi frettolosi basati semplicemente sulla visione di una fotografia. Mi rammarico che Sgarbi parli prima di vedere l’opera di persona. Ho esposto l’opera alla mostra di Treviso su El Greco perché fosse possibile sia agli specialisti sia al pubblico dare un giudizio e una valutazione.

Per quali motivi lei ritiene che il dipinto in questione si possa attribuire a Michelangelo?

“In parte sono prove documentali e diagnostiche unite ad una somma di ragioni che mi hanno portato a questa conclusione. Non la pongo come verità assoluta ma come proposta di studio. D’altronde se ne parla nelle corrispondenze epistolari tra Michelangelo e Vittorio Colonna. Auspico che gli studiosi possano venire a studiare l’opera e giudicarla direttamente”.

Vuole aggiungere qualcosa?

“Ribadisco solo l’invito al Prof. Sgarbi. Nessuna polemica in merito ma un invito al dialogo”.

Sono ormai diversi mesi che la mostra “El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio” è aperta al pubblico. Un primo bilancio?

“Grande soddisfazione per il buon afflusso di persone . Questa mostra nasce da tanti anni di lavoro, presenta delle novità molto consistenti come l’attività di El Greco durante la sua permanenza in Italia. La mostra acquista una valenza particolare proprio nell’anno del Giubileo perché, così, l’Italia si allinea alle grandi mostre di arte internazionale”.

Fonte: Christian Flammia

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