Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 08.34

ASST Ematologia, realtà unica sul territorio della ‘Val Padana’

Un’équipe specializzata di medici e infermieri prende in carico il paziente in modo multidisciplinare e tratta tutte le patologie del sangue, con particolare attenzione alle problematiche onco - ematologiche.

| Scritto da Redazione
ASST Ematologia, realtà unica sul territorio della ‘Val Padana’

L’Ematologia di Cremona è una Unità Complessa, l’unica sul territorio afferente all’ATS della Val Padana, territorio caratterizzato dalle province di Cremona, Crema e Mantova. Attualmente il gruppo di lavoro è costituita da cinque medici: Alfredo Molteni (Direttore facente funzioni), Simona Belletti, Cristina Fiamenghi, Pierangelo Spedini e Monica Tajana. Medici coadiuvati da un’équipe infermieristica specializzata (10 infermieri di reparto e 2 infermieri di ambulatorio e day hospital) coordinata da Alessandra Mariotti. E’ dotata di un laboratorio di citologia e citometria, dove lavorano due biologi, un tecnico, una data-manager e un assistente amministrativo.

Le attività assistenziali dell’unità operativa di Ematologia sono distinte in ambulatoriali, day hospital e degenza ordinaria: la competenza in ambito ematologico riguarda tutte le possibili patologie e in particolare l’ematologia oncologica. Ad eccezione dei disturbi della coagulazione di pertinenza del Centro emostasi e trombosi (diretto da Sophie Testa).

L’unita operativa di Ematologia, inoltre ha accesso senza vincoli a tutte le terapie farmacologiche registrate per indicazione specifica, anche se ad alto costo, potendo garantire quindi cure di alto livello.

IL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE ONCO-EMATOLOGICHE VERO PUNTO DI FORZA

L’UO di Ematologia dell’Ospedale di Cremona tratta qualsiasi problematica onco-ematologica prendendo in cura il paziente in modo multidisciplinare. Ciò riguarda sia le patologie linfoproliferative (linfoma di Hodgkin, linfomi non Hodgkin indolenti o aggressivi nella varie varianti istologiche, mieloma multiplo), sia le patologie mieloproliferative (leucemie acute mieloidi e linfoblastiche, mielodisplasie, malattie mieloproliferative croniche come leucemia mieloide cronica, policitemia vera, trombocitemia essenziale, mielofibrosi). L’unità operativa ha inoltre particolare esperienza nella diagnosi e trattamento di una rara malattia ematologica nota come “emoglobinuria parossistica notturna”.

L’Ospedale di Cremona possiede tutti i requisiti necessari per formulare le diagnosi di malattia onco-ematologica e stabilirne la prognosi. Oltre alla diagnostica citologica e citometrica, eseguita direttamente all’interno dell’unità operativa, si avvale del laboratorio di Anatomia patologica (diretto da Marco Ungari) e dal laboratorio di Genetica (diretto da Pietro Cavalli), dove vengono eseguiti gli esami oggi ritenuti necessari per caratterizzare al meglio le malattie onco-ematologiche, come la determinazione delle alterazioni citogenetiche, la FISH (fluorescence in situ ibridization) e la ricerca in biologia molecolare delle mutazione geniche caratterizzanti la diagnosi  o la prognosi.

CENTRO TRAPIANTI DI MIDOLLO OSSEO

All’unita operativa di Ematologia afferisce il Centro Trapianti di Midollo Osseo che, in collaborazione con il servizio di Medicina Trasfusionale (diretto da Massimo Crotti), è in grado di provvedere alla mobilizzazione, raccolta e criopreservazione delle cellule staminali per il trapianto autologo (prelevate e trapiantate allo stesso soggetto). Tale procedura si applica nel paziente giovane (fino a 65 anni di età a in casi selezionati anche oltre) affetto da mieloma multiplo e in alcuni casi di linfoma resistente o refrattario alla terapia di prima linea.

L’Ematologia di Cremona ha stretti contatti con centri accreditati per il trapianto di cellule staminali emopoietiche allogenico (da donatore) - come Bergamo e Brescia - ed è in grado di seguire il paziente nella fase precedente la procedura (per esempio gestione delle chemioterapia di induzione e consolidamenti in caso di leucemia acuta).

LO SVILUPPO DELLA RICERCA CLINICA

La presenza di un data manager all’interno dell’Ematologia permette anche lo sviluppo della ricerca clinica, sia osservazionale, sia per l’utilizzo di farmaci innovativi in fase sperimentale.

Come spiega Alfredo Molteni “Il tema della ricerca clinica è a me particolarmente affine, avendo acquisito esperienza nell’ospedale da cui provengo, ossia l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. Mi sono occupato in particolare della diagnosi e cura delle sindromi mielodisplastiche e leucemia acuta mieloide. A tale proposito, ritengo che Cremona possa diventare centro di riferimento anche per questo aspetto. E’ mio desiderio condividere con i collaboratori l’esperienza che ho maturato all’interno della Rete Ematologica Lombarda (REL). In particolare quella praticata nella commissione Sindrome Mielodisplastica, dove ho avuto la possibilità di sperimentare l’importanza della costruzione di piani diagnostico-terapeutici comuni su tutto il territorio lombardo, in modo tale che ogni centro regionale possa garantire un alto standard di cure. Il desiderio è quello di progettare un inserimento a pieno titolo dell’unità complessa di Cremona all’interno della REL”.

AIL, SUPPORTO IRRINUNCIABILE

L’unità complessa di Ematologia è sostenuta anche dall’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie/Linfomi e Mieloma Onlus) sezione Oglio Po, presieduta da Ines Bodini, sono attualmente attive delle borse di studio per alcuni operatori del laboratorio. All’Associazione va la nostra riconoscenza per la disponibilità che ha sempre dimostrato nel sostenere le esigenze del reparto.

 

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