Apre al traffico il sovrappasso del rondò delle Valli: sono infatti completati i lavori per la costruzione del cavalcavia che da oggi permette di connettere la strada provinciale, dalla Val Seriana, alla circonvallazione Est di Bergamo. Dopo l’apertura di molti cantieri in città nelle scorse settimane, si aprono in queste settimane una fase – iniziata con la rotatoria di via Baschenis – di chiusura dei lavori e un ciclo di aperture delle infrastrutture e degli interventi realizzati.
L’opera, avviata nel 2022 e che ha richiesto 15 mesi di cantiere - l’opera si è conclusa in anticipo rispetto al cronoprogramma nonostante il forte aumento dei prezzi e una sostanziale penuria di materiali di costruzione -, ha previsto la realizzazione di oltre 900 metri di sedime stradale a cui si è aggiunta la riqualifica del verde limitrofo e la realizzazione di parte del tracciato ciclopedonale che da Bergamo porterà a Gorle.
Il sovrappasso costituisce il principale intervento di un rilevante pacchetto di opere pubbliche generate dallo sviluppo di Chorus Life Bergamo, che hanno comportato un investimento complessivo da parte del Gruppo POLIFIN di circa 25 milioni di euro, a fronte di oneri di urbanizzazione di circa 9 milioni e opere pubbliche, originariamente previste all’Accordo di Programma, per 14 milioni.
L’infrastruttura è composta da 3 campate da 50 metri – altre 2 da 40 metri son state realizzate nell’ambito della passerella ciclopedonale che sarà aperta in un secondo momento – e son servite bene 350 tonnellate di acciaio per poterla realizzare (180, invece, si son rese necessarie per la costruzione della vicina passerella ciclopedonale).
“Si conclude con questa inaugurazione una delle opere più significative legate a Chorus Life a dimostrazione di quali siano i ritorni pubblici di questa importante operazione che consentirà un netto miglioramento di uno dei più complessi nodi viabilistici provinciali e di accesso alla città - dichiara l'assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini che fin dall'inizio ha seguito l'Accordo di Programma -. Un ringraziamento a tutte le imprese che ci hanno lavorato, con grande professionalità e competenza, cercando di ridurre sempre al minimo gli inevitabili disagi che una infrastruttura di questo genere porta con se nelle fasi delicate della sua costruzione".
“In pratica - spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni - sarà un terzo livello. Oltre alla parte a raso e dopo il sottopasso per chi viene dalla Valle Brembana verso l’A4, intervento che risale ai tempi di Veneziani sindaco, ora c’è un sovrappasso per chi proviene dalla Valle Seriana e va verso l’autostrada. Una rampa che scavalca il rondò per “atterrare” nella zona di via delle Valli. Lo scavalco permette di diminuire considerevolmente il carico sul Rondò delle Valli, suddividendolo in flussi in ingresso alla città distinti dal flusso in transito. Non solo: l’idea è quella di ridurre la rotazione delle auto nel rondò e quindi sia la bretella che proviene da via Serassi, sia la chiusura di via Bianzana in uscita dalla città (rimane il senso unico in direzione via Corridoni) puntano a ridurre il flusso in rotazione, portando a un beneficio in termini di traffico veicolare soprattutto nelle ore di punta. A questo si aggiungerà il percorso ciclopedonale a Est fino a Gorle: si tratta di almeno 2,5 chilometri che permettono di collegare la stazione con l’hinterland, evitando tutte le strade più pericolose, grazie anche a una passerella ciclopedonale per il superamento della circonvallazione”.
“L’investimento di oltre 400 milioni di euro in Chorus Life dimostra la nostra determinazione, impegno e volontà di completare l’opera nonostante le difficoltà degli ultimi due anni - commenta il presidente di Chorus Life S.p.A (Gruppo POLIFIN) Fabio Bosatelli -. La disponibilità limitata di materiali e di manodopera hanno pesato e stanno ancora influenzando il cantiere di Chorus Life, ma siamo fiduciosi di completarlo nei prossimi mesi. Ringrazio il team di COSTIM che ha coordinato gli interventi e prosegue lo sviluppo del prototipo replicabile di "Città del Futuro". Questo è il nostro impegno per la rigenerazione urbana e il valore aggiunto che il progetto Chorus Life porterà, grazie anche alla collaborazione con il Comune di Bergamo, al territorio. Chorus Life si impegna, quindi, ad essere un modello di sviluppo territoriale, con una ricaduta di oltre un miliardo di euro, moltiplicatore 2,5 sugli investimenti, grazie ad altri investimenti privati nel quartiere adiacente, ma anche per opportunità di business correlate. Mi fa piacere rimarcare che l’83% dei fornitori infatti è situato entro 50 chilometri dal cantiere. Inoltre, il progetto Chorus Life Bergamo — come evidenzia uno studio di The European House - Ambrosetti — contribuirà attivamente al raggiungimento di 9 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030”.
“Mi unisco alle parole di Fabio Bosatelli, compagno di viaggio in questa sfida straordinaria oltre che importante partner e socio del Gruppo COSTIM - dichiara il Presidente di COSTIM Francesco Percassi - . Siamo entusiasti di poter essere parte attiva nello sviluppo del primo prototipo di Chorus Life, che rappresenta il progetto fondante di tutta la strategia di sviluppo del Gruppo nei prossimi anni nell’ambito della rigenerazione urbana, attraverso la replicabilità del modello in altre località italiane e non solo (due delle quali già in pipeline) e lo sviluppo della piattaforma digitale GSM che costituisce un vero e proprio cambio di paradigma del real estate attraverso l’erogazione e la fruizione di servizi digitali orientati all’utente. Tali sviluppi, particolarmente complessi e con rilevanti ricadute sul territorio, richiedono necessariamente una stretta collaborazione tra le amministrazioni pubbliche e gli operatori privati e, in tale contesto, Chorus Life Bergamo ne è stato un esempio virtuoso”.