Nei prossimi giorni tecnici di A2A inizieranno a lavorare in Città Alta e sui Colli. E interverranno su richiesta del Comune di Bergamo, per un intento, particolarmente significativo, che punta a sostituire a led tutti i poco più di 1800 punti luce di Città e dei Colli.
Attenzione: il Comune NON sostituirà le lampade ormai divenute storiche nel centro storico. L’intervento riguarda solamente le lampadine di Città Alta e dei Colli di Bergamo e il cantiere non prevede disagi particolari per quel che riguarderà sosta o mobilità per le vie del centro storico.
Si completa così il piano di sostituzione con tecnologia led dei punti illuminanti della città di Bergamo, un piano avviato 7 anni fa dall’Amministrazione in Città Bassa e in tutti i quartieri del capoluogo.
“Nel 2016 – spiega l’Assessore alle reti del Comune di Bergamo Marco Brembilla - abbiamo convertito a led, insieme ad A2A, circa 15mila punti luce, sostituendo la totalità delle lampade di illuminazione pubblica di Bergamo Bassa. Con il nuovo sistema è stata stimata una riduzione di 1.600 tonnellate di ??CO2 e il ??risparmio di 7 quintali di rifiuti di apparecchiature elettriche. Non solo: la rete di illuminazione pubblica di Bergamo registra ora una riduzione del 50% del consumo di energia elettrica.”
Con l’intervento previsto nelle prossime settimane, la riduzione di produzione CO2, rifiuti RAEE e consumi di energia sarà ancora più marcata, soprattutto in considerazione del beneficio ambientale di risparmio di quasi 200 tonnellate ulteriori di CO2.
“Quello che è l’obiettivo principale – spiega l’Assessore Brembilla – è riuscire a valorizzare al meglio le vie del centro storico attraverso un sistema di illuminazione moderno e che consente di ottenere benefici non solo a livello ambientale, ma anche in termini di efficienza energetica, con quel che ne consegue in termini di risparmio economico. Non cambiare i lampioni e i dispositivi che da qualche decennio ci siamo abituati a vedere nelle strade di Città Alta e dei Colli consentirà di non stravolgere la percezione dei luoghi più noti della nostra città e sono convinto che l’effetto finale consentirà anche di ridurre l’inquinamento luminoso, restituendo il centro storico in tutto il suo fascino”.