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Bergamo - Apre la chiesa di San Michele all'Arco grazie al progetto BABEL nell'ambito di ArtDate

sabato 14 e domenica 15 maggio 2016 Ex Chiesa di San Michele all’Arco Piazza Vecchia - angolo via Rivola, Bergamo Alta

| Scritto da Redazione
Bergamo - Apre la chiesa di San Michele all'Arco grazie al progetto BABEL nell'ambito di ArtDate

contemporary locus,  in collaborazione con la Biblioteca Civica Angelo Mai, il Comune di BergamoItalia Nostra sezione Bergamo e l’Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai, apre, con gli artisti Francesca Grilli, Samuele Menin, Luca Resta e Maria Francesca Tassi, la mostra BABEL nell'antica chiesa di San Michele dell'Arco in Piazza Vecchia a Bergamo

Gli artisti invitati per questo progetto, a cura di Paola Tognon, hanno liberamente interpretato il breve romanzo fantastico di Italo Calvino, Il Castello dei destini incrociati, pubblicato nel 1969 e definito dall'autore stesso "una specie di cruciverba fatto di figure anziché di lettere” proprio perché dedicato al Mazzo di Tarocchi Colleoni-Baglioni creato nel 1451 da Bonifacio Bembo e Antonio Cicognara e oggi conservato tra Bergamo e New York.


Le opere, appositamente realizzate dagli artisti in un intreccio narrativo e visivo, sono state pensate per inserirsi nell'ex chiesa di San Michele dell'Arco, una delle più antiche di Bergamo, oggi in attesa di restauri. Uno spazio misterioso e sconosciuto che, chiuso al pubblico da diversi decenni, ospita un prezioso deposito librario della Biblioteca Civica Angelo Mai. Il luogo stesso, una vera e propria babele di scritture e libri, racchiusa tra le memorie e gli antichi decori della chiesa, ha dato titolo a questo progetto. 







BABEL partecipa ad Art Date 2016 - La città dei destini incrociati, promossa da The Blank (13-14-15 Maggio 2016). 


Partendo da diverse edizioni del testo - quella originale italiana e le traduzioni inglese e francese - e dalla visione dei 26 tarocchi custoditi all'Accademia Carrara, i quattro artisti hanno lavorato in maniera indipendente secondo interpretazioni individuali.

Francesca Grilli, vuole restituire al mazzo bergamasco i quattro Arcani mancanti ma, agendo sul doppio piano di artista e "cartomante", decide di donare al mazzo quattro Arcani differenti, frutto della sua lettura personale. I nuovi Arcani saranno sotto forma di specchi - provenienti da New York e Bergamo, luoghi che ospitano le carte restanti del mazzo – per sottolineare le diverse possibilità che ognuno ha di vedere se stesso e il proprio destino.

Samuele Menin, sollecitato come Grilli dall'assenza, si relaziona con la struttura del romanzo per idearne una rappresentazione a calligramma: i nuovi Arcani di Menin, stampati su seta, nascono dall'accostamento figurativo delle parole del testo di Calvino.

Luca Resta, guidato dal suo interesse per le collezioni e la catalogazione, crea con le parole un nuovo ordine rispetto a quello combinatorio ideato da Calvino. In un nuovo libro, contenitore e simbolo, riordina e accorpa le parole per tipologia e numero secondo uno schema sintattico che inevitabilmente ne trasforma il senso. Le parole dell’edizione francese del romanzo, così archiviate, sono digitalmente recitate e amplificate nello spazio di San Michele all’Arco per creare una ulteriore babele sonora.   

Maria Francesca Tassi, artista che nel suo lavoro utilizza la carta come materia privilegiata, pelle e anima del suo lavoro plastico, tesse una nuova struttura del libro mediante un intreccio di pagine e parole. L’artista realizza, in una inedita composizione visuale, una nuova struttura narrativa che è un terzo livello, rispetto ai tarocchi e al romanzo breve, di divinazione e caso.

"Nel quadro di un più ampio progetto di recupero di alcuni immobili prospicienti Piazza Vecchia a Bergamo, finalizzato a una migliore conservazione e fruibilità del patrimonio della Mai e a ricreare senso e identità alla Piazza, s'inserisce la proposta di Italia Nostra Onlus sezione di Bergamo di promuove il restauro degli affreschi della cupola e dei pennacchi di San Michele all'Arco, attualmente destinata ad Emeroteca della Mai. La collaborazione con contemporary locus all'iniziativa Babel permette alla nostra associazione di sensibilizzare la collettività a una raccolta fondi per restaurare i bellissimi affreschi di Carlo Innocenzo Carloni (1757/60).” – dichiara Serena Longaretti, Presidente Italia Nostra sezione Bergamo.

"L'Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai promuove l'incremento del patrimonio della Biblioteca, opera per il miglioramento dei servizi, organizza incontri e convegni su tematiche storico-artistiche-musicali, diffonde tra i cittadini la conoscenza ed il valore dei fondi librari e archivistici. E' quindi lieta di collaborare con contemporary locus per il progetto Babel e accogliere i visitatori nella preziosa chiesa di San Michele dell'Arco e nella sua ricchezza culturale." – dichiara Maurizio Mossali, Presidente Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai.

Francesca Grilli è nata a Bologna nel 1978, vive e lavora tra Amsterdam e Bruxelles.

Tra le personali più recenti Family, Van Abbemuseum, Eindhoven (2015); Anger, Galleria Umberto Di Marino, Napoli (2015): Variazioni per voce, al MACRO di Roma (2013). Nel 2012 ha partecipato a contemporary locus 3 a Bergamo. Nello stesso anno è stata invitata alla mostra vice versa. Padiglione Italia. 55. Esposizione Internazionale d’ Arte di Venezia. Il suo lavoro è stato presentato in diverse sedi espositive in Italia e all'estero, come American Academy Roma (2015), Museo MAXXI, Roma (2015), MADRE, Napoli (2012), Galleria d'Arte Contemporanea di Monfalcone (2012), Serpentine Gallery, Londra (2010), Manifesta7, Bolzano (2008). Ha vinto la XIII edizione del Premio New York per il 2015/2016. Numerose le partecipazioni ai festival di performance: Drodesera Festival alla Centrale Fies di Trento, Mantica al Teatro Comandini di Cesena, DNA del Romaeuropa Festival, UOVO Performing Art Festival a Milano e Santarcangelo dei Teatri di Rimini.

Samuele Menin è nato a Castellanza (VA) nel 1978, vive e lavora a Milano.

Ha esposto sia in mostre personali con gallerie come Room Gallery, Milano; Nowhere Gallery, Milano; Galleria Upp, Venezia; Galleria Arrivada a Coira, Spazio Neon>Campobase a Bologna e partecipato a progetti collettivi in spazi pubblici e privati come Viafarini a Milano, Cripta 747 a Torino, Marsèlleria a Milano.

All’attività di artista affianca quella di critico d’arte e curatore lavorando nella redazione di Flash Art e curando numerosi progetti espositivi e pubblicazioni 

Luca Resta è nato a Seriate nel 1982, vive e lavora a Parigi.

Dopo il diploma di Maestro d’Arte all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo prosegue la sua formazione tra workshop con artisti come Luca Vitone, Rossella Biscotti e Sisley Xhafa, e residenze tra cui la Fondazione Spinola Banna per l’Arte di Torino e Viafarini in Residence di Milano.

Ha partecipato a diverse mostre collettive nazionali ed internazionali tra le quali: Quali cose siamo, III Triennale Design Museum, Milano (2010), Il raccolto d’autunno continua ad essere abbondante, DOCVA, Milano (2011), All in good time, B.A.C.O, Bergamo (2013), Calcio d’inizio, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2014), Common Place, Galerie Rajatila (Tampere - 2015), Do disturb, Palais de Tokyo, Parigi (2016).

Tra le mostre personali: Man at work, Galleria Placentia Arte, Piacenza (2009), Chambrequatrevingtcinq, ARS + L, Bergamo (2013), J-12 Superposition, Galerie Paris VIII – Parigi (2014). È attualmente in residenza presso il Centro d’Arte Astérides di Marsiglia.Maria Francesca Tassi è nata nel 1977 a San Pellegrino Terme (BG).

Vive e lavora a Bergamo, dopo gli studi alle Accademie di Belle Arti di Bergamo e Milano, oltre che a Salamanca in Spagna. La sua ricerca parte da un interesse per la carta in tutte le sue forme, con la creazione di disegni, sculture e installazioni di grandi dimensioni, per approdare anche alla materia ceramica, come elemento primario per arricchire spazi intimi dove la natura scorre liberamente. 

San Michele all'Arco

La chiesetta di S. Michele all'Arco, seminascosta dal palazzo che oggi ospita la Biblioteca Angelo Mai, nell'angolo nord della Piazza Vecchia di Bergamo, trae il suo nome, da una parte, dall'Arcangelo Michele la cui statua ne corona la facciata, dall'altro dai resti di un arco trionfale romano eretto a gloria di Nerone nei pressi del quale si tramanda sorgesse la chiesa primitiva, una delle più antiche di Bergamo, di cui si hanno notizie dal lontano IX secolo.

Di quest'antico edificio, costruito forse sulle rovine di un tempio romano dedicato a Nettuno, secondo l'uso paleocristiano di rendere sacri i siti pagani utilizzandoli per il nuovo rito, non rimane nulla.

Nel 1750 la chiesa venne rifatta su progetto del Caniana, nelle forme barocche attuali, ed ora, sconsacrata, viene utilizzata come deposito librario dalla Biblioteca Civica Mai.







 

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