Forse voleva dire "compassione", perchè "comprendere" significa anche condividere, sostenere, giustificare e, anche, assolvere.
La reiterazione dei reati non può essere giustificata in nessun caso, se poi a commetterla è il capo del governo ,costituisce un'aggravante e non una sollecitazione alla comprensione; quando poi nel mucchio dei reati si trovano anche elementi infamanti, appropriazioni indebite in forza di leggi fatte dallo stesso, fuga di capitali all'estero che avrebbero dovuto essere perseguiti e non commessi, costruzioni abusive con annessa appropriazione di aree demaniali utilizzando il paravento del segreto di Stato, allora la pena accessoria dell'interdizione perenne dei pubblici uffici appare come una legittima difesa contro ulteriore reiterazione dei medesimi reati, peraltro annunciata.
In campagna elettorale aveva promesso una sanatoria fiscale tombale, che riguarda proprio lo stesso aspirante legislatore; aveva promesso una sanatoria edilizia, per sanare gli abusivismi della villa La Certosa; per finire aveva promesso un'amnistia con dentro l'azzeramento di procedimenti penali per gli incensurati in processi che avrebbero previsto un massimo di sei anni di reclusione.... tutto a sua immediata identificazione.
In realtà abbiamo compreso... ma non nel senso che auspica il cavaliere, ma nel senso che abbiamo "capito" le sue mire e lo hanno capito anche i magistrati.
Rosario Amico Roxas
2013-06-27