Le biotecnologie e l’innovazione applicate al settore agricolo e alla produzione degli alimenti: un tema di tale interesse da guadagnarsi l’attenzione di una delle trasmissioni di informazione più importanti della televisione di Stato, in cui viene però fornita ai telespettatori una lettura della questione di segno totalmente negativo, nel segno di un modello agricolo in cui il miglioramento genetico e la produzione delle sementi erano svolte direttamente dagli agricoltori, in maniera empirica e senza il supporto della scienza, ampiamente superato dalla storia.
La ricerca scientifica ed il trasferimento nella pratica quotidiana dell’attività agricola dei suoi risultati costituiscono invece una risorsa fondamentale per il futuro del nostro comparto, offrendo l’opportunità – laddove vengano perseguite in maniera consapevole e responsabile – di aumentare la capacità produttiva delle aziende agricole, garantendo nel contempo una maggior sicurezza alimentare ed un ridotto impatto ambientale.
Obiettivi questi che rappresentano la vera sfida dell’agricoltura del presente e, soprattutto, del futuro, a fronte della crescita della popolazione mondiale e delle mutate abitudini alimentari che determinano un fabbisogno di materie prime alimentari in sempre più accentuato aumento.
Proprio a questi temi, Confagricoltura Lombardia dedica il convegno “Nutrire il pianeta, Biotecnologie in agricoltura, Non solo OGM”, in programma nella mattina di giovedì 14 novembre al Parco Tecnologico Padano di Lodi, nel corso del quale – con l’intervento di qualificati esperti del settore – si aprirà un confronto sulle possibilità che le biotecnologie possono offrire al mondo agricolo e sui possibili impatti economici ed ambientali derivanti dall’uso di tali risorse.
Un appuntamento con cui la nostra Organizzazione vuole offrire il proprio contributo per un approccio più razionale ed equilibrato su un tema fondamentale per il futuro del nostro pianeta.
2013-11-12
