STT UNA IDROVORA IN LIQUIDAZIONE di Luigi Boschi
Essere moderati non vuol dire mettere la testa sotto la sabbia. Essere miti non significa essere remissivi e inchinarsi di fronte all’arroganza, la protervia, la prepotenza. La mitezza è un modo attivo non remissivo di partecipazione, inclusione e dialogo.
Ragionare sul futuro per una comunità è non cedere agli interessi particolaristici, ma darsi visione di nuovi orizzonti, dimensione etica, trasparenza gestionale. Avere coraggio di essere impopolari. L’esistente non deve impedire il divenire di una collettività. Caso contrario è solo impoverimento economico e sociale.
Vediamo sotto i nostri occhi il piano inclinato, anticipato e descritto da Severino, su cui scivolano le grandi tradizioni del passato nel divenire della società della tecnica. Il declino di un’era che affonda e il divenire del nuovo non ancora pronto, perché non lo si è voluto… È stato impedito! Lo stesso produce se stesso. C’è voluta una guerra mondiale per passare da una cultura contadina a quella industriale. Vivere nei passaggi epocali non è mai indolore. Proporre scenari e progetti futuri è destabilizzante per il potere costituito. Nella decadenza della transizione le miserie dell’arraffare trovano spazi e adepti. Ed è quello che accade.
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