Lunedì, 20 maggio 2024 - ore 21.45

Breve cronaca delle corruttele | RAR

Le tipologie di personaggi

| Scritto da Redazione
Breve cronaca delle corruttele | RAR

La tipologia logica che prevale in Matteo Renzi  è quella distorta dagli interessi personali del suo dante causa Berlusconi; la prova finale di un tale asservimento è stata l’introduzione (nottetempo) di quella clausola identificata come 19/bis che azzera ogni reato di truffa se la medesima si limita al 3% dell’imponibile; clausola scritta sotto dettatura degli avvocati/parlamentari del ben noto pregiudicato.

Questa clausola potrebbe anche risultare valevole per la norma che vorrebbe snellire i carichi penali della magistratura, riconducendo i reati ai limiti minimi della norma legale, se non fosse stata studiata su misura a tutela personale del medesimo personaggio che tale misura ha ispirato, trasformando una ipotesi collettiva in una certezza individuale, per restituire una  agibilità politica già deleteria per la nazione, da rinnovare a salvaguardia delle aziende in stato pre-fallimenhtare.

Ma non è la sola misura ad personam che è stata studiata da Renzi a favore di Berlusconi; ben più grave diventa l’ipotesi di legiferare una forma di assoluzione per i corruttori che si autodenunciano e forniscono le prove a carico dei corrotti, e una severa  condanna per i corrotti. In questa situazione le ipotesi avanzate diventano paradossali, incongruenti e contraddittorie. E’ colui che, dallo scambio in regime di corruttela, riceve e incassa i benefici, di qualunque ordine essi siano. Non si vede altra ragione per la quale  un corruttore elargirebbe benefit ad un corrotto, se non lo scambio, che poi sta all’origine della corruzione. Non esistono situazioni di rilievo che possano giustificare la corruzione, se non l’ottenimento di qualcosa che sarebbe sfuggito al corruttore, in un regime di corretta trattativa.

La figura del corrotto ha, invece, molte sfaccettature, le quali, se non giustificano la corruzione, almeno ne limitano le responsabilità. Il corrotto può anche agire per ricatto del corruttore, per minacce al corrotto e/o alla sua famiglia; può agire per promesse di carriera, di facilitazioni, di prospettive, che, in mancanza di accordo, potrebbero trasformarsi nel loro opposto.

Il corrotto è sempre una vittima del corruttore e non certo un beneficiario; perché se il corruttore elargisce un ben preciso benefit al corrotto, è certo che il corruttor3e ha incassato almeno per 100 volte il controvalore. L’iniziativa della corruttela è sempre del corruttore che la prende; non si è mai visto qualcuno che si offre come corrotto se non emergesse già la figura del corruttore di turno.

Esiste poi ma categoria dei corruttibili, personaggi che portano una medaglietta al colo con su scritto il loro prezzo che viene esibito a chi potrà trarre vantaggio dalla loro disponibilità-. Ma per trasformare un corruttibile in un corrotto serve che ci sia un corruttore, altrimenti tutto svanisce come neve al sole.

Al centro di ogni  c’è sempre il corruttore, sempre informatissimo degli aspetti di debolezza o stati di bisogno o velleità nascoste del corruttibile da sfruttare come corrotto, sul quale il corruttore piomba come un falco per sottrargli la coscienza, la correttezza, l’onestà, ricambiando con quel piatto di lenticchie che cambiò le sorti della storia dell’uomo.

La normativa ipotizzata da Renzi, di assolvere il corruttore se confessa e indica i corrotti, regala al corruttore anche l’arma decisiva di un ulteriore ; un corruttore in odore di impunità potrebbe facilmente ricattare il corrotto, minacciando un suo “pentimento” idoneo a fargli riconquistare la verginità perduta, se il corrotto non dovesse eseguire pedissequamente i suoi ordini, la sua richiesta di omertoso silenzio, il suo metodo di imbrogliare le carte.

Una persona dotata del minimo indispensabile di intelligenza, capirebbe subito che nelle misure proposte da Renzi aleggia l’ombra cupa del ricatto, della minaccia, della promessa, delle prospettive future, per le  quali lo stesso Renzi ha messo in bilancio anche la perdita della sua verginità, per ridarla a chi ne ha fatto scempio e pretende di far pagare ad altri le responsabilità che lo hanno posto alle corde.

Rosario Amico Roxas

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