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Buon Natale (anche senza panettone !) RAR

| Scritto da Redazione
Buon Natale (anche senza panettone !) RAR

Buon Natale (anche senza panettone !)   RAR
Tre notizie pubblicate su tutta la stampa nazionale  mi hanno suggerito la formula degli auguri da rivolgere ai lettori, miei amici virtuali.
La prima è data dalla lettera inviata dall’IDV, nella quale ci illustra la battaglia politica dell’IdV contro lo “Stato biscazziere”; una lettera validissima, ma incompleta, perché affronta un problema enorme esclusivamente sotto il profilo politico, per cui è la politica chiamata a rispondere, e risponde negativamente perché la proposta proviene da una sede di opposizione, peraltro non rappresentata in Parlamento.

Il gioco d’azzardo propugnato anche da questo governo non è un problema politico, ma etico, mortale e finanziario, al quale devono rispondere le coscienze e non i calcoli elettorali.

Nella sola Caltanissetta, leggo nella prima pagina in “Cronaca di Caltanissetta”, sono stati sequestrati beni per oltre sette milioni di euro al gruppo monopolistico del gioco d’azzardo che opera in esclusiva sul territorio.  Sette miliardi che devono essere raddoppiati per valutare i guadagni, per il tenore di vita condotto dai componenti del gruppo, con macchine da collezione, ville e menage da VIP.

Ma il calcolo va fatto sul territorio nazionale, dove il circuito di denaro che ruota intorno al gioco d’azzardo supera di 90 miliardi l’anno; una cifra colossale sottratta al circuito dei consumi anche necessari e non solamente voluttuari. Di questa somma lo Stato percepisce una miseria di tasse che non supera il 5%  o l’8%,  mentre intere famiglie vengono fagocitate dal vizio che diventa ludopatia. Se tale somma rimanesse nella disponibilità familiari, aumenterebbero i consumi, si genererebbero posti di lavoro e lo Stato percepirebbe  l’IVA ad una media del 22%. Uno Stato biscazziere in perdita netta, che salvaguarda gli interessi delle lobby e dei potentati, capeggiati dalla Mondadori, che risulta essere uno dei maggiori concessionari delle licenze che distribuisce ad amici, clienti ed elettori di FI, per cui l’azzardo diventa intoccabile e merce di scambio per la politica politicante. Per questo andrebbe affrontato in sede morale a cominciare dalla scuole e dai centri di  aggregazione, per scoraggiare il gioco, visto che lo Stato lo protegge e lo incoraggia.

La seconda è l’informazione che ci proviene da Palazzo Chigi, che ci informa che il PdC quest’anno mangerà il panettone e si prenota per mangiarlo anche nel 2014.

Buon appetito !

Ma mi sovviene una pagina di storia che ci narra come Maria Antonietta regina di Francia, al popolo che chiedeva pane, perché non ne aveva, consigliò di mangiare brioches.

Il popolo prese la Bastiglia, arrestò la regina (ma anche il re) e tagliarono loro la testa, senza neanche mangiare le consigliate brioches.

La terza notizia proviene anch’essa da Palazzo Chigi e ci informa che il PdC ha limitato i regali che funzionari e politici possono ricevere per le festività natalizie in “doni di valore modesto”.

E’ il termine “modesto” che mi preoccupa, perché un precedente PdC quantificò “modesto” il dono di 500.000 euro ad un suo amico in difficoltà economiche, che, peraltro doveva testimoniare al favore del politico in un processo penale, come modesto è il vitalizio a tempo indeterminato di 2.500 euro al mese, più casa in affitto, gioielli,  cotillons, e regali vari, elargito alle omertose olgettine

Per molti di noi “modesto” è un regalo da 20 euro, al massimo 50  se i rapporti sono di particolare gratitudine; ma per gente che amministra fondi milionari destinati ai gruppi per acquistare in proprio brillanti, ville, lauree fasulle, appartamenti e ogni altro ben di Dio che passa per la mente bacata, non c’è limite alla fantasia, tanto paga Pantalone !

Così auguro Buon Natale ai pochi e distratti lettori, distratti perché presi da ben altre contingenze che non leggere questa nota,  auguro, anche senza panettone, che non manchi a nessuno un caldo e saporito piatto di lenticchie, intorno al desco familiare, nella speranza che l’antica superstizione si avveri e che possa portare fortuna.

Rosario Amico Roxas

2013-12-23

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