Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 07.41

Casanova del Morbasco Autovelox ‘caput’ di Giorgino Carnevali (Cremona)

In Germania, romantiche strasse, autovelox a ‘iosa’. Gianni Carlo ci siamo, anche il 2016 chiude i battenti, arriva un nuovo anno. Vabbe! A tenere banco (si fa per dire), in questi ultimi giorni dell’anno, è una notizia a dir poco “esilarante”.

| Scritto da Redazione
Casanova del Morbasco Autovelox ‘caput’ di Giorgino  Carnevali (Cremona) Casanova del Morbasco Autovelox ‘caput’ di Giorgino  Carnevali (Cremona) Casanova del Morbasco Autovelox ‘caput’ di Giorgino  Carnevali (Cremona) Casanova del Morbasco Autovelox ‘caput’ di Giorgino  Carnevali (Cremona)

Gli autovelox a Casanova del Morbasco (Sesto Cremonese) vengono divelti con una facilità estrema.  Nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 dicembre i teppisti sono tornati a colpire abbattendo per la seconda volta nel giro di qualche giorno i due velo-ok già rimossi e gettati nella scarpata a Santo Stefano. Le due colonnine arancioni posizionate solo qualche settimana fa davanti al cimitero della frazione e in via Picenengo sono state staccate dal basamento di cemento rifatto dai cantonieri comunali martedì e lasciate a terra. Il personale del Comune, allertato dalla polizia locale, le ha ripristinate di nuovo e sono già operative. Andrò a “braccio”, mi riesce meglio, va là. Diceva un uomo saggio di una volta: “Quando arrivi all’ultima pagina…chiudi il libro”. Dalle nostre parti invece s’usava dire: “Incòo se fa chèl che se pòol/ e dumàan…mìia chèl che se vòol”. Indubbiamente gli autovelox, posizionati per limitare le scorribande ad alta velocità dei soliti “fuori di testa”, danno fastidio. Automobilisti esasperati dalle troppe multe, anche se gli autovelox, in generale, hanno lo scopo di ridurre la velocità in un tratto abitato, in prossimità di punti dove spesso si erano verificati incidenti. Se sgarri…t’arriva la multa, e “salata”, per eccesso di velocità. Giusta o sbagliata che sia…è la Legge, una Legge se vuoi impopolare, ma pure sempre Legge. Ed i Comuni “tentano” di farla rispettare. Potrebbe essere (magari è!) che questi Comuni vogliano “fare cassa”, potrebbe! Ma all’estero, all’estero “mica” che te la passi meglio sai. La fo breve, va là. Qualche tempo fa mi trovavo a percorrere col mio inseparabile maggiolino, un’auto d’epoca Volkswagen annata 1965, la bellissima Romantiche Strasse (Strada Romantica). Sono, quelle, veloci strade statali, comunali che volentieri attraversano foreste, saliscendi mozzafiato, ma anche frequentati centri abitati. Ad ogni piè sospinto ti imbatti in un “radar” (loro lo chiamano così l’autovelox!). E non solo di giorno. Di notte ho visto accendersi all'improvviso un forte flash, era un temibilissimo “radar”. Mi raccontavano che da loro, tra i teutonici…“mica” si scherza. Là…fanno sul serio, rischi il ritiro di patente. E poi se contesti….avvocati, processi; alla fine…vai “sotto come una rana”.  Penso che rispettare i limiti sia la cosa migliore, più saggia, non “bacchettona”. Soprattutto se un automobilista ha fretta e infrange il codice stradale lo fa coscientemente e si deve prendere le proprie responsabilità. Certo, girano tremendamente le “…lle”, tuttavia certi comportamenti devono essere disciplinati. Purtroppo il “Gazzettino Padano” ogni giorno ci informa di morti ammazzati sulle strade. E non è poco! Così il libro del 2016 s’è chiuso. “Aaqua tùurbia la fà mia spèc” (Non si prenda esempio dai brutti modelli). In altre parole, niente panico Gianni Carlo. Non c’è nulla che vada come previsto, è l’unica cosa che ci insegna il futuro quando diventa passato: troppi morti sulle strade. Ecco una delle “grandi paure”! E’ tutto, Buon Anno.

Giorgino  Carnevali (Cremona)

 

 

  

 

 

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