Domenica, 19 maggio 2024 - ore 02.50

Cattedrale di Cremona, benedetti dal vescovo i quadri della controfacciata

La benedizione si è svolta ieri, al termine della messa delle 11:00

| Scritto da Redazione
Cattedrale di Cremona, benedetti dal vescovo i quadri della controfacciata

Al temine della messa delle ore 11:00, che il vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi, domenica 28 giugno ha presieduto in Cattedrale, sono stati benedetti i quadri installati sulla parete di controfacciata del transetto meridionale, affacciato su piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria.

Sulla sinistra una pregevole tela, attribuita al Massarotti o alla sua scuola, che propone la scena dell’apparizione della Madonna di Santa Maria del Fonte a Giannetta, avvenuta a Caravaggio il 26 maggio 1432. L’opera è stata donata alla Cattedrale di Cremona dai Padri Saveriani, che sino al 2013 l’hanno custodita nella loro casa cremonese, in Via Bonomelli, e, successivamente, nella Casa madre di Parma.

A fianco due ante d’organo, dei primi anni del Cinquecento, raffiguranti l’Annunciazione: su una l’angelo annunciante; sull’altra la Madonna. Attribuite dagli storici dell’arte (in primis Puerari) a Tommaso Aleni, la tela, però, presenta sul retro la scritta Boccaccio Boccaccino. Ad avvalorare la nuova attribuzione dell’opera anche la verosimiglianza con la lunetta dell’Annunciazione nell’arco del presbiterio.

Insieme a mons. Lafranconi ha concelebrato mons. Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di Makeni (Sierra Leone), unico vescovo saveriano vivente. Presente anche il superiore generale dei Saveriani con alcuni confratelli e alcuni dei canonici del Capitolo della Cattedrale, tra cui il parroco del Duomo mons. Alberto Franzini, il procuratore per la Cattedrale mons. Ruggero Zucchelli e il responsabile dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici mons. Achille Bonazzi.

La donazione della tela dell’Apparizione della Madonna di Caravaggio alla Cattedrale da parte dei Padri Saveriani racchiude due profondi significati. Anzitutto giunge in Cattedrale l’immagine di Santa Maria del Fonte, proclamata nel 1962 da San Giovanni XXIII patrona principale (insieme a Sant’Omobono) della Diocesi di Cremona. La tela, inoltre, sarà per Cremona memoria dell’istituzione saveriana, voluta e inaugurata in Diocesi nel 1930 dallo stesso fondatore, il vescovo Guido Maria Conforti. I padri saveriani sono rimasti a Cremona sino al 2013. Per 83 anni la città e la diocesi di Cremona hanno potuto godere della loro preziosa e feconda presenza. La casa saveriana cremonese è sempre stata sede e animatrice di tanti incontri, rivolti soprattutto ai giovani, che hanno potuto respirare la dimensione universale della Chiesa e crescere nel loro cammino umano e cristiano. Sono 66 i saveriani originari della diocesi di Cremona.

1268 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria