Risulta perfettamente inutile tentare un commento alla nascita del governo Renzi; basterebbero poche battute, ma non servono a niente.
Chi ha deciso tutto, anche con la compiacenza di Napolitano, è stato Berlusconi.
Ha deciso il ministro di Grazia e Giustizia, indicando un magistrato, purchè non di Magistratura Democratica, purchè non giustizialista, cancellando Gratteri, perché impegnato con la lotta alla ndrangheta in Calabria, con il rischio che si impegnasse a dilatare il suo impegno anche alla camorra, alla mafia e alla Sacra Corona, facendo perdere consensi a FI, preferendo, così, Andrea Orlando; ma non gli ha fatto un favore, perché, implicitamente lo ha indicato come un magistrato malleabile, “dialogabile”, incontrabile. Non conosco il curriculum del nuovo ministro che deve essere certamente consistente, ma, da oggi, con la macchia di essere stato preferito dal pregiudicato nazionale.
Ha deciso il ministro per lo sviluppo economico, avendo anticipato che voleva un ministro che avesse uno sguardo particolare con le sue aziende; anche in questo caso compromettendo la caratura morale del nuovo ministro che sarebbe, nei disegni del pregiudicato, pronta e disponibile a prendere in seria considerazione le “segnalazioni” che Berlusconi si riserva di fare. Anche per Federica Guidi, che non ha grandi precedenti, se non la provenienza dal mondo imprenditoriale, emerge la macchia che l’impronta del pregiudicato lascia in ogni persona o cosa che tocca.
A dissipare i dubbi è intervenuto Alfano sostenendo di non volere un magistrati giustizialista, come nei disegno dell’ex premier ed ex senatore, confermando la sua sudditanza senza limitazioni temporali.
Ci viene così confermata la primitiva impressione già evidenziata fin dai primissimi momenti della corsa alla presidenza di Matteo Renzi: chi distribuisce le carte è il manolesta Berlusconi, abilissimo a barare senza apparire, lasciando che siano i fedelissimi servetti (da lui stesso definiti “utili idioti) a muovere i passi, per dare al pregiudicatola possibilità di fingere di stare fuori dai giuochi.
Commenti ?????
Niente da dichiarare… un detto siciliano recita : “cchiu scuru de mezzanotte nun po’ fare”!
(Più buio di mezzanotte non può fare !)
Rosario Amico Roxas
2014-02-22
