CGIL Ryanair, si va verso lo sciopero europeo a fine mese
Lo annunciano Filt Cgil e Uiltrasporti che hanno riunito a Roma i sindacati europei provenienti da Belgio, Germania, Irlanda, Olanda, Portogallo, Spagna e Svezia. La compagnia "impedisce la libertà sindacale ai propri dipendenti" e non rispetta i diritti
“Verso uno sciopero europeo di tutto il personale di Ryanair entro la fine del mese”. Lo annunciano unitariamente Filt Cgil e Uiltrasporti, che oggi hanno riunito a Roma i sindacati europei provenienti da Belgio, Germania, Irlanda, Olanda, Portogallo, Spagna e Svezia, aggiungendo che “contestualmente alla proclamazione dello sciopero europeo continueremo a denunciare alla Commissione Ue e ai governi dei rispettivi paesi l’approccio della compagnia irlandese verso i propri lavoratori".
"Con il suo reiterato comportamento – spiegano le organizzazioni sindacali –, Ryanair sta procurando gravi disagi a tutto il personale europeo, impedendo la libertà sindacale ai propri dipendenti, non riconoscendo i diritti salariali, previdenziali e assistenziali ai lavoratori e utilizzando anche personale navigante reclutato da agenzie estere di somministrazione, determinando un dumping salariale e una giungla di regole non ammissibili per l’Ue”.
“Chiediamo il riconoscimento delle legittime istanze dei dipendenti di Ryanair e di quelli ingaggiati dalle agenzie di somministrazione. Per il diritto a un contratto collettivo e al riconoscimento dei diritti dei lavoratori, abbiamo indetto in Italia per l'11, 12 e 13 settembre un referendum tra i piloti della compagnia sulla validità, o meno, dell'accordo firmato nei giorni scorsi con la sola associazione professionale Anpac”, concludono le due sigle.