La FIFTA-CNA con un documento che alleghiamo chiede al Sindaco di Cremona ed al Prefetto un incontro immediato per sollevare il problema della chiusura del ponte di PO ai mezzi pesanti. “La FIFTA-CNA – si legge nel documento- intende sollevare un problema di merito (già fatto nel passato) e di metodo che non possiamo accettare.La chiusura del ponte del Po non può essere relegata ad un mero fatto che riguarda i cittadini di Castelvetro o della provincia di Piacenza. Questo è un problema che riguarda tutti i cittadini delle due sponde ed in particolar modo le imprese dei territori coinvolti. I dati che abbiamo visto pubblicati sulla stampa ci danno ragione. Perchè non si ascoltata la voce di chi scrive e non si è provveduto a prendere le misure per sanzionare pesantemente i trasgressori? A parte la contraddizione spaventosa che vuole autorizzati al passaggio i bus trasporto persone , ma questi non provocano vibrazioni, scelte così radicali vanno studiate e condivise. Come affermiamo nella richiesta d'incontro, a creare danno è la mancanza di controllo sui veicoli che transitano a velocità superiori al consentito. E' infatti la combinazione peso/velocità che provoca danni. Già nel 2006 avevamo proposto barriere , autovelox, e velocità a 20 km ora, ma non il divieto. Non ci piace questo modo di decidere ma tantè , sappiamo che il localismo e il qualunquismo possono più della ragione.Speriamo di avere la possibilità di confrontarci “.
ADRIANO BRUNERI, RESPONSABILE REGIONALE E PROVINCIALE CNA FITA AUTOTRASPORTI.
In allegato la lettera-documento al Prefetto ed al Sindaco di Cremona.
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