POTREBBE ESSERCI UNA MOSSA EVERSIVA CONTRO IL CAPO DELLO STATO E LE ISTITUZIONI ?
Il signor B., nella sua vigliaccheria politica sorretta dal suo impero finanziario, ci ha abituati a tutto ed al contrario di tutto: e ciò, alla faccia delle istituzioni, della parola data, delle promesse non mantenute, delle sceneggiature scilipotiane, dei contratti degregoriani, delle frodi fiscali a danno della comunità civili e delle nefandezze a sfondo sessuale rese pubbliche dai tribunali, dalla stampa nazionale ed internazionale, ridicolizzando il paese agli occhi del mondo. Ma non è finita, vedrete, perché l’ultimo atto che ancora non si sa quale risvolto potrà avere, vale a dire il voto per la decadenza, potrebbe riservarci qualche diabolica sorpresa: temo infatti che il signor B. che ha al guinzaglio sia i suoi della “rinata-morta” FI, nonchè del Nuovo Centro destra il cui capo interpreta una sceneggiatura, a mio modo di giudicare, assai ipocrita in quanto ogni giorno osanna il suo originario (ma anche attuale) datore di lavoro politico, alias il signor B., pugnalandolo però contemporaneamente alle spalle solo allo scopo di contemperare riconoscenza e contestuale salvaguardia dello scranno di vice-capo del governo, stanno mettendo in essere l’atto finale contro il Capo dello Stato, reo – secondo loro – di non concedere la grazia. E qui, i falchi estremisti non c’entrano, ma sono evocati, da Angelino Alfano, solo per giustificare il suo ipocrita operato di scissione che scissione non è ! Staremo a vedere se voterà la fiducia quando sarà, per la Spending Review…o voterà quella solo per non perdere il posto !!!!! Alla faccia del suo osannato e contestualmente pugnalato nuovo alleato.: c’è ben poco da dar intendere alla gente: sarebbe come lavorare per lui e, nello stesso tempo, non fare i suoi interessi di bottega.
Non so cosa potrebbe succede se, improvvisamente, tutto il centro-destra mettesse in atto un golpe verso Napolitano e non, come dice il signor B., e cioè un “golpe” verso di lui, condannato in terzo grado, realtà che si materializzerebbe votando la decadenza da senatore e relativo affidamento ai servizi sociali. Come ? Non partecipando i suoi accoliti tutti al voto, realtà che potrebbe avere dei riverberi in chiave etica, politica ed istituzionale non indifferenti. Ed allora che succede ? In primis, che uno dei tre poteri a supporto della democrazia, quello giurisdizionale, andrebbe a p… .., mentre a Napolitano non resterebbe che prenderne atto. Con conseguenze imponderabili per la democrazia e le sorti del popolo italiano che, in una situazione come l’attuale, non ci penserà un secondo a rivoltarsi. Esattamente come hanno in mente di fare da molto tempo le persone oneste e rispettose delle istituzioni.
Io spero che ciò non succeda, anche perché il Capo dello Stato non si può rimangiare la parola data, ma anche perché, con il voto palese, si scoprirebbero tante cose, e cioè chi sono stati i veri traditori della democrazia al fine di un tornaconto personale, traendone le conseguenze . Del resto, da un centro-destra compatto che, a suo tempo, ha votato il falso, affermando una certa parentela di una “sgualdrinella” con un capo dello stato egiziano, ci si potrà aspettare di tutto. Anche un “golpe” in senso contrario rispetto a quando dice il signor B. Insomma, la lucida follia di Erasmo da Rotterdam, tanto cara all’uomo di Arcore, potrebbe far parte di un’ennesima sceneggiata…
Ma allora saranno c…. acidi.
ARNALDO DE PORTI
2013-11-24
