Sabato, 04 maggio 2024 - ore 07.04

Cisl Verona Coca Cola, un modello industriale che va riproposto in Italia

Il più grande impianto di imbottigliamento d’Italia si trova a Nogara, in provincia di Verona, ed è di proprietà di Coca-Cola HBC Italia, controllata di Coca-Cola HBC AG e maggiore imbottigliatore nazionale

| Scritto da Redazione
Cisl Verona Coca Cola, un modello industriale che va riproposto in Italia

Con i suoi 136.000 mq di superficie totale, il sito veneto è anche il primo in Europa per capacità produttiva: ogni anno oltre 700 milioni di litri di soft drink a marchio The Coca-Cola Company e più di 1 miliardo tra lattine, bottiglie e bag-in-box (le sacche destinate al consumo alla spina) sono prodotti a Nogara.

"Il Veneto come tutto il resto del paese ha bisogno di investimenti moderni e produttivi come ha fatto da tanti anni anni la Coca Coca a Nogara in provincia di Verona, dove il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori è oggi fondamentale per la qualità della produzione", ha detto oggi la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che nell'ambito della fase congressuale della Cisl e delle tante iniziative sui luoghi di lavoro e sui territori, ha visitato oggi insieme a una delegazione della Fai Cisl, guidata dal leader nazionale Luigi Sbarra, proprio lo stabilimento di Nogara.

"Il compito del sindacato è quello di tutelare i lavoratori e di favorire questi investimenti nel pieno rispetto delle garanzie e dei diritti contrattuali", ha detto la numero uno del sindacato di via Po che ha incontrato la dirigenza ed i lavoratori dell'impianto, sottolineando "l'importanza di un investimento e di un modello produttivo in grado di coniugare strategia globale, innovazione, qualità ed esigenze di sviluppo del territorio. Un modello che la Cisl intende salvaguardare e riproporre in altre aree del paese, puntando su relazioni industriali sempre più partecipative, per favorire ulteriori investimenti produttivi e l’occupazione per i giovani".

Da parte sua, Luigi Sbarra ha evidenziato come Coca-Cola sia, nella sue varie articolazioni societarie,"una multinazionale ben radicata nel nostro Paese che fonda il proprio successo sulla capacità di coinvolgere tante filiere locali e di valorizzare l'apporto di lavoro di qualità, riconoscendo alla contrattazione un ruolo fondamentale nelle dinamiche d'impresa". Questa vocazione, ha aggiunto il leader Fai, "garantisce innovazione e competitività, frutto di una politica attenta alle ragioni del lavoro ben formato, retribuito, tutelato". Strumento centrale in questa sfida è il nuovo contratto collettivo dell’industria alimentare che garantisce uno sblocco di oltre 2 miliardi di risorse che renderanno più pesanti le buste paga dei lavoratori, ma anche il potenziamento della negoziazione di secondo livello, il consolidamento della partecipazione, dei rapporti paritetici, del welfare contrattuale ed una lotta più efficace alle disparità di genere". (…) In 42 anni di attività - la produzione è cominciata nel 1975 - lo stabilimento veneto di Coca-Cola HBC Italia ha dunque sempre puntato, oltre che sull’incremento e la diversificazione della produzione, anche sul massimo rispetto per l’ambiente, investendo continuamente per migliorare l’efficienza energetica e ridurre il proprio impatto ambientale. I risultati del sito produttivo di Coca-Cola HBC Italia confermano quanto sia importante e prezioso, per il raggiungimento degli obiettivi che Coca-Cola si è data a livello globale, il ruolo svolto da ciascun partner imbottigliatore a livello locale.

Fonte conquiste del lavoro 

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