Sabato, 20 aprile 2024 - ore 10.49

CNA FITA Cremona, autotrasporto a convegno sul reato di omicidio stradale

Successo dell’iniziativa promossa da CNA Fita Cremona alla presenza del Comandante della Polizia Stradale di Cremona, dott.ssa Federica Deledda

| Scritto da Redazione
CNA FITA Cremona, autotrasporto a convegno sul reato di omicidio stradale

Sono state un centinaio le aziende presenti al convegno organizzato da CNA FITA Cremona sul tema dell’omicidio stradale. Con l’aiuto della dott.ssa Federica Deledda, Comandante della Polizia Stradale di Cremona, la norma è stata illustrata in modo chiaro e semplice a tutti i presenti.

«Una grande risposta a un problema posto dai vertici della CNA FITA», afferma Adriano Bruneri, responsabile di CNA Fita Cremona e Lombardia, «che era quello di dire se fosse adeguata la risposta alla domanda di introdurre maggiori pene per chi, in stato di ebbrezza o in preda a stupefacenti, commettesse incidenti con morti o feriti. Non è però esattamente questo che chiedevamo per rafforzamento della sicurezza. Siamo sempre stati favorevoli all’introduzione del reato di omicidio stradale ma qualcuno si è lasciato prendere la mano nel momento di stendere il provvedimento». Si è infatti appreso durante il convegno che, oltre ai reati di guida in stato di ebbrezza e in preda a stupefacenti, sono stati introdotti i reati di lesioni gravi e gravissime a seguito di incidente semplice.

«Questo costituisce davvero una novità che non aspettavamo e che ci lascia perplessi», continua Bruneri. «Noi siamo d’accordo ad esempio che chi si mette alla guida senza abilitazione, o in preda all’alcool o di sostanze stupefacenti, deve essere considerato come chi premedita un omicidio e lo esegue volontariamente e per questi l’arresto deve essere immediato e trascorso fino al pronunciamento con rito abbreviato del tribunale. Ma diversamente deve essere trattato l’incidente semplice che ha generato lesioni a terzi, per questi la legge c’era già, andava solo applicata». Con la nuova norma infatti, basta una disattenzione e un colpo di frusta con più di 40 giorni di prognosi viene sanzionato con la revoca della patente e forse anche con l’arresto. «Ci sembra davvero eccessivo che tutto ciò sia automatico», conclude Bruneri. «Durante l’incontro, la dott.ssa Deledda ha esaminato tutte le ipotesi di reato così da avere un quadro completo ed esaustivo di cosa può accadere».

Nella seconda parte gli agenti della Polizia Stradale hanno illustrato alcune tipologie di manomissione dei cronotachigrafi. L’incontro si è poi concluso con l’illustrazione delle novità introdotte in materia di risorse economiche per il settore dell’autotrasporto merci e la novità riguardante la formazione obbligatoria ti tutti i conducenti veicoli adibiti al trasporto di merci e persone.

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