Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 06.27

Coldiretti Cremona: ‘Il latte della solidarietà a Milano, e presto anche da noi’

In Lombardia prodotto il 40% del latte italiano, ma chiuse 3 mila stalle negli ultimi dieci anni

| Scritto da Redazione
Coldiretti Cremona: ‘Il latte della solidarietà a Milano, e presto anche da noi’

Pronti a partire anche a Cremona, proponendo ai Cittadini l’acquisto di un latte 100% lombardo, proveniente da allevamenti che garantiscono un prodotto di alta qualità ma che rischiano di chiudere per colpa di una crisi senza precedenti: è l’impegno preso da Coldiretti Cremona, stamattina a Milano, davanti a Palazzo Pirelli, per la presentazione del latte della solidarietà, frutto del piano salva stalle voluto da Coldiretti, Regione Lombardia e Consorzio Latterie Virgilio.

Al lancio regionale dell’iniziativa ha partecipato il Governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, insieme all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Fava, al Presidente del Consorzio Latterie Virgilio di Mantova Paolo Carra e ai dirigenti delle Federazioni Coldiretti della Lombardia, insieme a una delegazione di allevatori cremonesi. Accanto agli allevatori cremonesi c’era anche il Consigliere Regionale Carlo Malvezzi.

Nel capoluogo lombardo la vendita iniziata stamani proseguirà fino a venerdì 22 aprile. Dai prossimi giorni la proposta prenderà il via anche sulle piazze cremonesi, proponendo ai Cittadini l’acquisto del latte a lunga conservazione, in confezioni da mezzo litro e da litro, rispettivamente al costo di 50 centesimi e di 1 euro. «L’abbiamo chiamato latte della solidarietà», evidenzia Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona. «Arriva dagli allevamenti di tutta la regione, e fra questi ci sono anche vari allevamenti del nostro territorio, che non sono più coperti da contratti per il ritiro del latte dopo il forfait delle industrie. L’impegno messo in campo da Coldiretti, Regione Lombardia e dalla parte più virtuosa della cooperazione lombarda evita la chiusura di centinaia di stalle e offre uno spiraglio per il futuro alle aziende e a tutte le famiglie coinvolte».

«Si tratta di latte buono e sano, ma che gli allevatori sarebbero stati costretti a buttare a causa delle disdetta dei contratti per il ritiro», spiega Voltini. «Acquistandolo si compie un gesto di solidarietà verso quei produttori a rischio tracollo e, in generale, scegliendo latte italiano si aiuta l’intero comparto che sta attraversando una grave crisi e che, solo in Lombardia, dà lavoro direttamente ad almeno 15 mila persone».

Il piano salva stalle voluto da Coldiretti Lombardia prevede che nei prossimi tre mesi il Consorzio Virgilio assorba circa 90 mila quintali di latte in esubero rispetto al collocato e li trasformi in UHT (a lunga conservazione) da destinare al mercato e alla reti di intervento sociale della Regione Lombardia. Sono oltre 20 mila le realtà del settore zootecnico in regione, di cui quasi 5 mila impegnate nel comparto del latte – spiega Coldiretti Lombardia – che contribuisce al 40% di tutta la produzione nazionale. In dieci anni, però, dalle Alpi al Po hanno chiuso quasi 3 mila stalle, pari a un calo di oltre il 33% con effetti irreversibili sull’economia, l’ambiente e l’occupazione.

«Oggi il prezzo del latte riconosciuto agli allevatori è inferiore a quello di vent’anni fa», commenta Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, «mentre sullo scaffale, al netto di qualche vendita promozionale, continua a rimanere sopra l’euro. Inoltre tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri ma nessuno lo sa, perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. Un danno per i produttori e un inganno per i consumatori». In tutta Italia – conclude la Coldiretti regionale – nell’intera filiera lattiero casearia lavorano 180 mila persone, con 35 mila stalle che mungono quasi 11 milioni di tonnellate di latte ogni anno con le massime garanzie di sicurezza e salubrità.

Il latte della solidarietà si prepara al debutto anche in terra cremonese. Nei prossimi giorni Coldiretti Cremona comunicherà il calendario con eventi, piazze e mercati di Campagna Amica presso i quali sarà possibile acquistare un latte «buono e giusto».

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