Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 20.01

Coldiretti Cremona: ‘La pizza dev’essere patrimonio dell’Unesco’

Il banchetto per firmare la petizione sarà presente domani al Mercato di Campagna Amica al Foro Boario

| Scritto da Redazione
Coldiretti Cremona: ‘La pizza dev’essere patrimonio dell’Unesco’

«Vogliamo la vera pizza italiana riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità. È questo un modo per tutelare una delle indiscusse eccellenze, e dei simboli, del nostro Paese, e nel contempo per fare definitivamente chiarezza sull’origine italiana degli ingredienti e sulle modalità di preparazione». Con questo “manifesto”, Coldiretti Cremona segnala un nuovo appuntamento per tutti i cittadini che vogliono sostenere, con una firma, la petizione lanciata sulla piattaforma www.change.org (che vede unite Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Coldiretti e Fondazione UniVerde) per ottenere l’iscrizione dell’arte della pizza napoletana nella lista Unesco. «Domattina siamo al Foro Boario, presenti al Mercato di Campagna Amica, per proseguire nella raccolta firme», sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona. Domenica scorsa i giovani di Coldiretti erano sul Mercato di Campagna Amica a Crema e, in poche ore, hanno raccolto centinaia di firme. Puntiamo a chiudere la settimana con almeno 1500 adesioni di cittadini della nostra provincia».

La pizza napoletana, ricorda Coldiretti, dal 4 febbraio 2010 è stata ufficialmente dichiarata “Specialità tradizionale garantita dall’Unione Europea”, ma ora l’obiettivo è arrivare a un riconoscimento internazionale, di fronte al moltiplicarsi di atti di pirateria alimentare e di appropriazione indebita dell’identità.

Il successo della petizione, con il riconoscimento della pizza patrimonio immateriale dell’umanità, significherebbe garantire pizze realizzate a regola d’arte, con prodotti genuini e provenienti esclusivamente dall’agricoltura italiana e combattere anche l’agropirateria internazionale.

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