«Le conseguenze di un terremoto non possono esser considerate in modo diverso a seconda della regione in cui ci si trova. Il sisma del 2012, che ha colpito le zone del Mantovano e dell’Emilia, se ha unito territori diversi nella uguale tragedia, ora li deve unire nelle misure prese per far tornare alla normalità quelle comunità». In questo modo Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, commenta la norma contenuta nel decreto 78/2015 che esenta dal pagamento delle tasse le microimprese ubicate nelle “zone rosse” dei comuni colpiti dal sisma, ma che limita i suoi effetti ai soli comuni emiliani, dimenticando i centri lombardi interessati dal terremoto.
«Moglia, Gonzaga, Quistello, San Giovanni del Dosso, San Giacomo delle Segnate, San Benedetto Po e Poggio Rusco non sono dei comuni di serie b e a quelle comunità, provate dalle scosse del terremoto i cui effetti sono evidenti ancora oggi, va assicurata la stessa attenzione dei vicinissimi centri emiliani», ha continuato Scanagatti. «Anci Lombardia, come già è accaduto in altre occasioni, sostiene le richieste dei Sindaci mantovani e confida che a breve si possa porre rimedio a una situazione di evidente ingiustizia».
Comuni lombardi terremotati, Scanagatti: ‘Quelli mantovani non sono di serie b’
Il Presidente di Anci Lombardia: «Sostieniamo le richieste dei Sindaci mantovani»
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