Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 03.42

Con i NO VAX è giusto parlare Con i Fascisti nessun dialogo | Licio D’Avossa

Conosco molti no-vax e con loro ho sempre discusso civilmente, nel massimo rispetto reciproco. Ma con i fascisti non ci può essere dialogo.

| Scritto da Redazione
Con i NO VAX è giusto parlare Con i Fascisti nessun  dialogo | Licio D’Avossa

Con i NO VAX è giusto parlare Con i Fascisti nessun  dialogo | Licio D’Avossa

Gentilissimo direttore, desidero esprimere la mia più profonda indignazione per gli episodi di chiarissimo stampo fascista di sabato scorso che, però, hanno fatto calare la maschera a quelle forze politiche italiane che si spacciano di destra.

Costoro hanno mostrato il loro vero volto eversivo, squadristico, non sapendo però che non siamo più nel 2022, ma in una società che ha metabolizzato il ventennio fascista che tanti guai e lutti ha portato all’Italia.

Gli italiani si sono acculturati ed hanno capito molto bene che cosa è il fascismo. Costoro dicono di essere di destra, ma la Destra è ben altra cosa.

Prima di tutto è democratica, non eversiva.

Con la Destra si hanno rapporti politici normali, Pur nelle posizioni differenti, e comunque sempre nel massimo rispetto dell’avversario.

Sarà un caso, ma questi arnesi arrugginiti e condannati dalla storia, hanno alzato la cresta dopo l'elezione di Trump negli Usa. Da allora abbiamo assistito a una escalation quotidiana che hanno visto questi delinquenti protagonisti di vili aggressioni ora all’omo - sessuale, poi all'immigrato e comunque sempre contro il «diverso».

Costoro sono ossessionati dal «diverso», di qualsiasi tipo sia, perché sopraffatti dalla loro ignoranza senza limiti. Scrissi, tra una delle mie lettere inviate al suo quotidiano alcuni anni fa questa frase: «Uno spettro si aggira per l’Europa : l’ignoranza che, sappiamo, essere la madre di tutti i mali». Ed eccoci arrivati alla edizione di Capitol Hill 2.

Questi fascisti de noantri avranno pensato che se Trump ha permesso e fomentato i fascisti americani a osare tanto, perché mai i nostri due caporioni nazifascisti non avrebbero potuto fare altrettanto?

Infatti nessuno dei due ha preso le nette distanze che una vera Destra avrebbe preso senza il minimo dubbio in qualsiasi stato democratico. Li ho definiti vili sia per le malefatte commesse durante il Ventennio, ma perché in questo caso non hanno esitato ad inserirsi in una pacifica manifestazione dei no-Green pass facendo passare questi cittadini da delinquenti, come loro effettivamente sono.

Conosco molti no-vax e con loro ho sempre discusso civilmente, nel massimo rispetto reciproco. Ma con i fascisti non ci può essere dialogo.

E pensare che c’è ancora qualcuno che si vanta di avere aderito alla Rsi. Concludo, caro direttore, esprimendo la mia piena solidarietà alla Cgil nazionale e in particolare alla Camera del Lavoro di Cremona, cui sono iscritto dal 1962. Auspico nello stesso tempo un' azione forte nei confronti di questi criminali, che devono essere banditi, così come prevede la nostra Costituzione che ha come dogma l’antifascismo.

Licio D’Avossa Mambrui/Kenya

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Questa lettera e' del 2018, per dimostrarti che chi ha fatto la gavetta in politica vede lontano, purtroppo. La foto e lo scritto  di Mieli sono molto importanti perche' trattano di un argomento piu' che mai attuale.

Gent.mo Direttore, la sotto-valutazione del fenomeno "fascismo" e' davvero preoccupante. Si dice da diverse parti, ovviamente interessate, che il fascismo ormai non esiste più'. È' una storia ormai sepolta per cui il solo parlarne sarebbe inutile. Costoro sanno benissimo che non è' cosi'. Il fascismo non è' un qualcosa che ti ritrovi all'improvviso, aprendo una finestra ed esclamando:" oh guarda, oggi c'è' il fascismo!". Non è' così' che vanno le cose. La storia, se vogliamo parlarne seriamente, ci ha insegnato che il fascismo, come qualsiasi altra dittatura, arriva dopo un percorso ben preciso. Si inizia con qualche scritta sui muri, per avvertire che "loro" ci sono ancora, poi si incomincia ad intraprenndere la strada della violenza, che cresce quando si accorgono che possono osare, andare oltre, poiché' dall'altra parte c'è' silenzio dovuto alla incomprensione della gravità' di ciò' che sta accadendo. Fino a che un brutto giorno ci si trova davanti alla terribile sorpresa della rinascita di un partito fascista. Basterebbe fare qualche piccolo esempio: il vile omicidio di Don Minzoni, le bastonature mortalità di personaggi come, Gianpiero Gobetti, O Giovanni Amendola. Tutti uccisi dal branco fascista, perché' questa è' la loro specialita': assassinare o colpire in branco, come si conviene ai vigliacchi. La manifestazione di domani deve essere solo l'inizio di un percorso anti fascista ed anti razzista. Dobbiamo fermare, fin che siamo in tempo, questi facinorosi. Dobbiamo farli ritornare dai luoghi da cui provengono: le fogne. Io sono distante da Cremona migliaia di km, ma domani sarò' li', in Piazza Stradivari, ad urlare quegli slogan anti fascisti che hanno caratterizzato le nostre vite. Il mio cuore sara' con i Cremonesi anti razzisti ed anti fascisti.

Licio D'Avossa (Mambrui-Kenya)

 

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