Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 18.52

Era Covid La situazione in Kenia è disperata | Licio D’Avossa Cremona for Kenya

Ed è proprio alla mia Cremona che rivolgo il grido d’aiuto a nome di questi disperati.

| Scritto da Redazione
Era Covid La situazione in Kenia è disperata | Licio D’Avossa  Cremona for Kenya

Era Covid La situazione in Kenia è disperata | Licio D’Avossa Presidente Cremona for Kenya

Gentilissimo direttore, ho appena letto un articolo dal quotidiano L’Avvenire che parla di quello che sta succedendo in Kenya, ma soprattutto di quello che potrebbe succedere presto a causa del Covid19.

Ritengo che dobbiamo prestar fede alle notizie del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana. È una previsione a dir poco catastrofica e nello stesso tempo reale, vera.

 Il Covid ha già causato centinaia di migliaia di licenziamenti nel settore turistico. Il turismo infatti è una delle principali voci del bilancio kenyano.

Se poi il Covid riuscirà a colpire anche la popolazione, possiamo immaginare cosa potrà capitare in futuro. Gli hotel saranno chiusi per I prossimi tre mesi, l’in - dotto azzerato. Insomma, una catastrofe umanitaria. Il tutto avviene, come al solito, nell’assoluta indifferenza generale.

Se non c’è papa Francesco che richiama l’at t enz ione Delle società opulente sul problema Africa, nessuno si degna di volgere lo sguardo su quella che, secondo me, può diventare una minaccia per l’intera umanità.

Per quanto tempo ancora questi infelici sopporteranno ciò che hanno subito per migliaia di anni? Credo che il Covid ci obblighi tutti a mettere al primo punto la questione africana.

Mi creda, caro direttore, queste popolazioni sono allo stremo. Frequento il Kenya da oltre trent’anni, ma quello che vedo oggi è davvero preoccupante. Disoccupazione dilagante in un Paese che non ha fabbriche o infrastrutture che facilitino gli investimenti.

Una vera tragedia a breve termine. Tutti, ripeto tutti, dobbiamo fare qualcosa per evitare in futuro questa tragedia. Il mondo intero dovrebbe prendere ad esempio lo spirito solidaristico della città di Cremona, sempre pronta a soccorrere chi ha bisogno. Ed è proprio alla mia Cremona che rivolgo il grido d’aiu t o a nome di questi disperati.

Queste persone, perché di persone stiamo parlando, non possono aspettare oltre. La misura è colma. Mi rivolgo al Sindaco, al Vescovo, al Perfetto affinché promuovano iniziative che vadano oltre i confini locali. Invitino le autorità delle altre città a seguire l’esempio di Cremona.

Desidero chiudere questa mia supplica con le parole che dissi a papa Francesco a Nairobi nel novembre 2015: «Santo.Padre, io vengo da una città piccola, ma che ha un cuore immenso. Credo che meriti una Tua visita». Caro direttore, mi rivolgo anche a lei che, col suo quotidiano, può rendere realizzabile tutto ciò che ho scritto.

 Licio D’Avossa Presidente Associazione Cremona for Kenya onlus

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