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CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA ED IL SIGNOR B.| A.De Porti

| Scritto da Redazione
CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA ED IL SIGNOR B.| A.De Porti

Qualche giorno fa, stanco di sentir parlare di ricorsi alla Corte di giustizia europea da parte dei vari Ghedini, Coppi and co. per il caso del signor B., mi sono preso la briga di intrattenere i colleghi giornalisti di questa istituzione, i quali, con nota del 17.10.2013, con oggetto : Berlusconi va deferito o può far ricorso  alla Corte di giustizia europea ?, mi hanno così risposto per bocca di Cigna Angelidis Estella ::

Signor De Porti

in risposta al Suo cortese scritto, siamo spiacenti di segnalarle che l’Unità Stampa e Informazione della Corte di giustizia dell'Unione europea non assicura ai cittadini alcun servizio di consulenza legale e non è altresì in misura di dare seguito alla sua richiesta. Cogliamo peraltro l'occasione per fornirle alcune informazioni in ordine alla funzione ed alle competenze della Corte. La Corte di giustizia assicura il rispetto del diritto nell'interpretazione e nell'applicazione dei Trattati e della legislazione dell'Unione. Esulano dalle sue competenze l'interpretazione e l'applicazione di disposizioni del diritto interno degli Stati membri. Esulano altresì dalle sue competenze i ricorsi per pretese violazioni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo da parte dell'amministrazione o del sistema giudiziario degli Stati firmatari: la Corte di giustizia non va, infatti, confusa con la Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha sede a Strasburgo (indirizzo: BP 431R6 - 67075 Strasbourg Cedex). Lo stesso dicasi in merito alla possibilità di proporre una domanda di risarcimento danni nei confronti dello Stato, a causa della durata di un procedimento giudiziario. La Corte di giustizia non è un organo giurisdizionale di grado superiore nei confronti dei giudici nazionali e non può né annullare né modificare le decisioni di questi. Quanto alle controversie vertenti su questioni di diritto dell'Unione europea nei confronti degli Stati membri o delle loro amministrazioni, ovvero tra privati, la competenza spetta esclusivamente ai giudici nazionali. Davanti a questi, il cittadino può – a determinate condizioni - chiamare lo Stato a risarcire il danno patrimoniale eventualmente derivato dalla mancata o scorretta attuazione del diritto dell'Unione europea.. E' comunque possibile rivolgersi alla Commissione UE, nelle forme previste dal Trattato, effettuando, come privati, una denuncia (per violazione del diritto dell'Unione europea da parte di uno Stato membro. Questa denuncia può indurre (ma non obbliga) la Commissione ad introdurre dinanzi alla Corte di giustizia un ricorso per inadempimento. Ringraziandola per l'interesse dimostrato nell'Istituzione,

La invitiamo consultare la rubrica di presentazione generale della Corte e Le porgiamo distinti saluti.

f.to   Corte di giustizia UE

Domanda : “  In base a ciò che mi è stato risposto, il discorso dovrebbe valere anche per il signor B. e dei suoi avvocati,  oppure no ?  Insomma, i legali del signor B.  possono adire alla Corte per fatti che investono la sfera giuridica nazionale di uno stato membro ?

ARNALDO DE PORTI

2013-10-20

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