Martedì, 19 marzo 2024 - ore 07.46

Cosa significa stare bene in salute? | Orietta Matteucci

Stare bene in salute significa "essere in condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia o di infermità"

| Scritto da Redazione
Cosa significa stare bene in salute? | Orietta Matteucci

Cosa significa stare bene in salute? | Orietta Matteucci

Stare bene in salute significa "essere in condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia o di infermità". (Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità approvata nel 1946 ed entrata in vigore nel 1948)

Ma come si fa a stare bene nel corpo, nella mente e con gli altri? Facciamo un po’ di chiarezza

Con la Carta di Ottawa  del 1986 di promozione della salute vengono individuate le strategie fondamentali e le aree d’azione prioritarie affinché  ciascun individuo debba essere dotato di quelle abilità di vita  necessarie per poter stare bene in salute fisica e mentale.

Un individuo che sta bene con se stesso, sta bene anche con gli altri!

L’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS punta quindi sulla mera informazione quale mezzo utile a prevenire i fenomeni di abusi e violenza che affliggono l’umanità, senza, tuttavia raggiungere gli effetti auspicati. Il disadattamento sociale e la povertà educativa anzi aumentavano notevolmente, causando sempre più gravi forme di bullismo, l’aumento della dispersione scolastica, di furti, aggressioni, violenza, disoccupazione, degrado, prostituzione minorile, corruzione.

Preso atto di questo status, l’OMS cambia strategia e propone di affiancare all’informazione la formazione tramite l’acquisizione delle competenze educative ai sentimenti da realizzarsi in ogni tipo di scuola, università, enti, aziende, attività professionali, volontariato.

Nel 1993 l’OMS diffonde in 96 Paesi nel Mondo il Documento WHO 93 Life Skills in Schools nel quale indica un nucleo di 10 competenze per la vita che ciascun individuo dovrebbe possedere per rapportarsi con fiducia con se stesso, interagire in modo appropriato con gli altri in ogni ambito sia esso familiare, di coppia, lavorativo, sociale e per affrontare costruttivamente problemi, pressioni e stress della vita quotidiana e ancor di più se generati da eventi straordinari come, per esempio pandemie e conflitti. Studi scientifici effettuati a livello internazionale e validati in numerosi anni di ricerche, hanno rilevato, infatti, che un buon Quoziente Intellettivo e il successo scolastico non sono sufficienti per definire il grado di adattamento sociale dell’individuo nella vita di tutti i giorni personale e di comunità. Occorre anche possedere le competenze trasversali emotive, sociali e pratiche.

Il nucleo è composto da: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni (emotive); gestione dello stress, risolvere problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività (pratiche); empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci (sociali)

Nel Documento l’OMS indica, altresì, che tali capacità vanno acquisite dagli adulti per trasmetterle alle nuove generazioni attraverso “la pratica e l’allenamento” come si fa quando si vuole svolgere con competenza una professione, un’arte, un’attività.  In Italia tale documento è stato recepito nel 2008, ben 15 anni dopo, ma ancora oggi, a distanza di 28 anni, sembra rimasto un mero atto formale!

Il possesso di tali competenze trasversali diventa, dunque, uno dei temi fondamentali per  lo sviluppo etico, morale e psicofisico dell’individuo.

Realizzare l’educazione ai sentimenti vuol dire diffondere una cultura che risolleciti in tutti noi, adulti e bambini, il senso di appartenenza ad una comunità più vasta e che ci induca a modificare comportamenti e stili di vita per investire risorse sul futuro a vantaggio di una vita almeno decorosa per ciascuno e per la comunità!

Si tratta di una formazione che è possibile assimilare e usare ovunque, perfino in Italia dove la vita è molto dura!

Alla luce di ciò, l’Organizzazione Di Volontariato  Bambino Oggi…Uomo Domani, ha elaborato su basi scientifiche un Format che viene applicato dal 2010 durante laboratori dove si apprende, in un’atmosfera rilassata e gradevole, con la pratica e l’allenamento. I laboratori base, articolati in circa 14 incontri di due ore e mezzo ciascuno, nelle scuole sono gratuiti e sono rivolti a genitori e insegnanti in collaborazione al fine di dare uniformità ai loro messaggi educativi.

I risultati rilevati sono concreti in qualunque ambiente, tuttavia la partecipazione non è consistente come potrebbe esserlo, perché non c’è abbastanza percezione del disagio sociale, c’è diffidenza, paura di mettersi in gioco, demotivazione, rassegnazione di fronte ai fatti negativi e di violenza che accadono ogni giorno.

La specie umana sta vivendo una profonda crisi con pesanti risvolti negativi sul benessere dell’intera comunità e del Pianeta che ci ospita.

Bambino Oggi…Uomo Domani ODV è nata per dare un contributo a porvi rimedio, ma da soli non possiamo farcela, abbiamo bisogno dell’aiuto da parte di coloro che, come noi credono fortemente nell’educazione, che  si sentono protagonisti della vita o che vogliono scendere nell’arena e aiutare gli altri a entrarci.

Forse viviamo un sogno, ma non vogliamo fermarci perché passare all’azione significa contribuire a dare davvero un’autentica spinta all’evoluzione della specie umana e respirare quell’aura epica che solo un’avventura vera può dare!

Orietta Matteucci presidente Bambino Oggi…Uomo Domani

INFO. In fondo alla pagina Laboratori sono riportate alcune testimonianze di genitori e insegnanti che hanno partecipato ai laboratori nelle s

 

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