(CR) Pianeta Migranti. Auguriamo per il Natale e il 2025 politiche migratorie umane.
Matteo Salvini è stato assolto con formula piena dai reati di sequestro di persona e di rifiuto d’atti d’ufficio per aver impedito nel 2019 l’ingresso in acque italiane alla nave Open Arms con a bordo 147 persone soccorse nel Mediterraneo.
Matteo Salvini è stato assolto dal Tribunale di Palermo perché “il fatto non sussiste”.
Tradotto: al contrario di quello che Matteo Salvini ci ha raccontato per anni, non ci sono giudici comunisti.
Ma c’è un però. E quel però è che la responsabilità morale, politica e umana resta.
Non c’era nessuna invasione.
Non c’era nessuna “difesa dei confini”.
Non c’era nessuna “patria minacciata” da chicchessia.
Non c’erano armi o pericolosi terroristi.
C’erano 147 esseri umani da portare in salvo.
C’erano donne violentate, più e più volte. Alcune di loro in gravidanza.
C‘erano ragazzine violentate, più e più volte.
C’erano minori non accompagnati, 32 bambini, uomini torturati, ragazzi ustionati.
C’erano loro, Hayada e sua madre Safa, che in Libia ha sacrificato il proprio corpo per proteggere quello della figlia dagli abusi.
E c’era un ministro e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, che anziché farli sbarcare, lasciava questi 143 esseri umani sotto il sole per 20 giorni.
A mezzo miglio da Lampedusa.
Con due bagni alla turca.
Senza antibiotici o dei materassi su cui poter dormire.
Contro la loro volontà e contro la decisione del TAR del Lazio di sospendere il divieto d’ingresso.
Ministro Salvini, quelle persone non avevano commesso alcun reato.
Lei, stando alla sentenza di primo grado, nemmeno.
Ma la sua responsabilità morale e umana resta.
I suoi comportamenti restano.
Il suo accanimento contro persone disperate resta.
La sua propaganda contro persone colpevoli di nulla resta.
E se questo non la definisce in via giudiziaria, se questo non la rende un delinquente, se questo non macchia la sua fedina penale, la definisce comunque moralmente, eticamente.
Come essere umano ed esponente politico.
E questo nessuna sentenza potrà mai cancellarlo.