Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 01.51

Cremona. 1° Festival Organistico Internazionale ‘Tarquinio Merula’: presentato il programma

La rassegna è a cura della Scuola Diocesana di Musica Sacra ‘Dante Caifa’ di Cremona, Associazione Marc’Antonio Ingegneri e Fondazione Arvedi-Buschini

| Scritto da Redazione
Cremona. 1° Festival Organistico Internazionale ‘Tarquinio Merula’: presentato il programma

Cremona città della musica, non solo per la sua ineguagliabile tradizione liutaria: l’intera provincia vanta una prestigiosa storia organaria, a partire dall’organo Mascioni della cattedrale di Cremona, certamente tra i più importanti d’Europa e tra i soli quattro in Italia a poter vantare canne da 24 piedi (circa 8 metri d’altezza). Nel 30° dell’ultima ricostruzione dello strumento la Scuola Diocesana di Musica Sacra ’Dante Caifa’ di Cremona e l’Associazione Marc’Antonio Ingegneri, col fondamentale contributo della Fondazione Giovanni Arvedi-Luciana Buschini, organizzano la prima edizione del Festival Organistico Internazionale intitolato a Tarquinio Merula, musicista cremonese che nel 1637 diede alle stampe la prima raccolta di sonate della storia della musica.

La rassegna, che si sviluppa su otto appuntamenti distribuiti in varie zone della diocesi di Cremona con protagonisti alcuni dei migliori organisti in Italia e nel mondo, è stata presentata ieri mattina nella sede della curia vescovile di Cremona dal presidente della Scuola Diocesana don Giuseppe Ferri e dal coordinatore dei corsi della Scuola Diocesana Marco Ruggeri, insieme al responsabile dell’Ufficio Comunicazione della Diocesi di Cremona don Claudio Rasoli e al direttore artistico della rassegna musicale Roberto Codazzi. Don Giuseppe Ferri: «La Scuola di Musica Sacra ‘Dante Caifa’ ha raccolto con grande piacere lo spunto dei maestri Roberto Codazzi e Marco Ruggeri: l’obiettivo di questo debuttante festival è far conoscere lo straordinario patrimonio organario della Diocesi di Cremona. Per farlo, si è scelto di affidare concerti ‘alti’ ed emozionanti a strumentisti di talento conclamato, in un abbinamento fra strumenti di pregio e interpreti di qualità, con la speranza di alimentare nuovi stimoli culturale per favorire l’approfondimento artistico».

Don Claudio Rasoli: «Quella del Festival Organistico Internazionale ‘Tarquinio Merula’ è una proposta al contempo musicale e spirituale: l’organo, infatti, è strumento principe della liturgia in grado di elevare l’anima. Non a caso nel repertorio dei singoli concerti in programma figurano pagine bellissime e di eccezionale intensità».

Marco Ruggeri: «L’idea di dar vita a questa rassegna è nata circa un anno fa: dopo anni di attività didattica e di iniziative dedicate agli insiemi corali, la scuola diocesana sta puntato a sviluppare una nuova sensibilità. Sono molto soddisfatto dell’organizzazione di questo festival, che riallaccia i fili di una nobile storia di rassegne organistiche a Cremona interrotta circa trent’anni fa. Sono certo che questo esordio avrà seguito con altre, importanti edizioni in grado di valorizzare al meglio il lungo e proficuo legame tra Cremona e l’arte organaria».

Roberto Codazzi: «Porto i saluti di Luigi Vinci, vicepresidente di Finarvedi, che sostiene con convinzione e generosità questa iniziativa. Se l’organo Mascioni (certamente tra i più prestigiosi del vecchio continente, come ha scritto lo studioso Oscar Mischiati) della cattedrale di Cremona è il fulcro della rassegna, non dobbiamo dimenticare che l’intero territorio è disseminato di strumento storici di enorme valore. Ad esempio, il concerto in programma a Calcio (in provincia di Bergamo, ma all’interno dei confini della Diocesi cremonese) coinciderà con il completamento deu restauri di un eccezionale Lingiardi del 1854, mentre a Ca’ de’ Stefani si avrà l’opportunità di apprezzare il suono del Bossi che venne inaugurato da Amilcare Ponchielli in persona; impossibile, poi, non citare lo strepitoso organo-orchestra Lingiardi della chiesa di San Pietro al Po, a Cremona. Quanto all’intitolazione del festival, si è scelto di dare risalto a una figura non celeberrima ma davvero di importanza cardinale per la musica organistica: nella prima parte del Seicento il cremonese Tarquinio Merula fu compositore raffinatissimo e offrì un contributo decisivo per lo sviluppo di un genere divenuto notissimo e molto apprezzato: la Sonata».

Il programma degli eventi è nel .pdf in allegato ed è consultabile sul sito ufficiale www.festivalmerula.it. Per informazioni, l’indirizzo mail è festivalmerula@gmail.com.

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