‘Le cifre in legge di stabilità- si legge in una nota unitaria di Cgil-Cisl-Uil- sono una provocazione inaccettabile, non trattiamo aumenti di 8 euro. Madia come Brunetta. A Roma con gioia e rabbia, per chiedere il rinnovo e contro il terrorismo’.
Inoltre si aggiunte : ‘la legge di stabilità è una provocazione insopportabile e inaccettabile, perché 221 milioni per il rinnovo dei lavoratori pubblici sono un'elemosina. Con le cifre nella manovra di bilancio non si compra neanche un caffè per questo è una proposta irricevibile: abbiamo lavorato per cambiarla, ma il governo Renzi preferisce gli annunci spot come 80 euro per i lavoratori della polizia’.
Il corteo è stato aperto dai tre segretari generali di Cgil-Cisl-Uil .
Le foto ci sono state inviate direttamente dai partecipanti cremonesi alla manifestazione.