Cremona approvato il regolamento per istituzione Consulta Comunale cittadini non comunitari
Cremona Il Consiglio Comunale approva il regolamento per istituzione Consulta comunale delle cittadine e dei cittadini stranieri non comunitari con con 21 voti a favore e 5 contro.
Approvazione del Regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta comunale delle cittadine e dei cittadini stranieri non comunitari/apolidi residenti nel Comune di Cremona.
La Presidente del Consiglio comunale Simona Pasquali ha tracciato il percorso istituzionale che ha portato all’elaborazione del documento ringraziando tutti i consiglieri che hanno dato un importante contributo, con le loro proposte, alla stesura del testo. Dal canto suo l’Assessore Rosita Viola ha ricordato, tra l’altro, che tutto è iniziato tempo addietro, quando il Comitato Spontaneo Volontario denominato “Comitato Pro Consulta Comunale Stranieri” e l’Associazione “Immigrati Cittadini” Onlus hanno presentato una proposta di deliberazione relativa all’istituzione della Consulta Comunale Elettiva delle Cittadine e dei Cittadini Stranieri/Apolidi residenti a Cremona, corredata da 382 firme di cittadini residenti. L’Assessore ha ricordato inoltre che i cittadini stranieri residenti a Cremona al 31 dicembre 2015 sono 10.365, appartenenti a 104 paesi diversi (Unione Europea 4528, altri 5837) e ha quindi passato rapidamente in rassegna i vari articoli del regolamento, già ampiamente esaminati in commissione consiliare e nell’Ufficio di Presidenza.
La Consulta si propone quale organo consultivo di rappresentanza, che opera per la piena inclusione di tutti i cittadini residenti, della convivenza, della partecipazione civica, della conoscenza e della condivisione dei valori fondanti della Repubblica italiana. Le norme regolamentari, inoltre, disciplinano nel dettaglio la composizione, il funzionamento, gli organi e le modalità di elezione della Consulta. In particolare la Consulta si prefigge di rappresentare agli organi istituzionali dell'Amministrazione Comunale le problematiche sull'inserimento sociale, economico e culturale dei cittadini stranieri regolarmente residenti a Cremona; fornire informazioni e supporto all’esercizio da parte di tutti gli stranieri residenti a Cremona, singoli o associati, dei diritti di partecipazione, di accesso ed informazione previsti dalle leggi, dallo Statuto Comunale e dai regolamenti del Comune di Cremona, spettanti a tutti i residenti; promuovere e favorire iniziative finalizzate a prevenire o rimuovere ogni forma di discriminazione nei confronti delle cittadine e dei cittadini stranieri/apolidi regolarmente residenti a Cremona; promuovere altresì i diritti e le pari opportunità delle donne, favorendo la loro emancipazione sociale e la partecipazione alla vita pubblica, nonché promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle caratteristiche storiche, linguistiche e culturali della popolazione locale, per creare un terreno comune di piena consapevolezza e condivisione dei valori fondanti della Repubblica Italiana; proporsi come strumento di coesione e di inclusione, di discussione dei temi legati alla condizione di straniero come cittadino attivo, titolare di diritti, responsabilità e doveri.
Dopo l’illustrazione si è aperto un ampio dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Alessio Antonioli (Fare Nuova la Città), Maria Lucia Lanfredi (Movimento 5 Stelle) che ha presentato il seguente emendamento all’art. 14: Non sono eleggibili coloro che avendo doppia cittadinanza esercitano il loro diritto di voto in Italia, Giorgio Everet (Forza Italia), Lia a Beccara (Partito Democratico), Alessandro Fanti (Lega Nord), Alessandro Carpani (Lega Nord), Luigi Lipara (Partito Democratico) e Andrea Sozzi (Obiettivo Cremona).
Dapprima è stato posto in votazione l’emendamento della consigliera Maria Lucia Lanfredi che è stato accolto con 21 voti a favore e 5 contro, poi è stata la volta del Regolamento emendato che è stato approvato con 21 voti a favore e 5 contro.
In allegato il testo del regolamento
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