Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 09.11

Cremona Conferenza stampa 4 giugno Federazione Oratori Cremonesi

Con don Arienti responsabile diocesano Pastorale giovanile; don Pezzetti direttore Caritas; don Rasoli direttore Ufficio diocesano Comunicazioni sociali

| Scritto da Redazione
Cremona Conferenza stampa 4 giugno Federazione Oratori Cremonesi

Anche quest’anno saranno un centinaio gli oratori che in diocesi di Cremona, con tempi e modalità differenti, proporranno il Grest. Sull’intero territorio saranno tra i 14mila e i 15mila i bambini e ragazzi coinvolti insieme a più di 3mila animatori adolescenti e a centinaia di adulti impegnati nella gestione dei servizi più concreti (trasporti, distribuzione pasti, sorveglianza, …). In qualche oratorio si inizierà immediatamente al termine delle scuole, in altri l’avvio dell’attività estiva sarà posticipato di qualche settimana se non addirittura al mese di luglio. Proposte differenziate, ma con un medesimo filo conduttore, a partire dallo slogan di questa edizione 2014: “Piano Terra”. Sottotitolo con riferimento evangelico: “Venne ad abitare in mezzo a noi”.

Tema e obiettivi

Dopo il tema della “Parola” (nel 2012) e quello del “corpo” (2013), gli oratori delle diocesi lombarde focalizzano l’estate oratoriana 2014 sull’“abitare”. La nuova edizione del Grest si pone così in stretta continuità con le edizioni precedenti: la parola e il corpo, infatti, per raggiungere il loro compimento, hanno bisogno di “prendere dimora” nella vita degli uomini. Da qui il sottotitolo del 2014: “Venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14).

«Scenderà a “piano terra” il Grest promosso quest’anno dalle diocesi della Lombardia – spiega don Paolo Arienti, responsabile della Federazione Oratori Cremonesi –. Nel duplice senso di un’avventura concreta, giocata nei ritmi belli e intensi dell’oratorio estivo; e in quello tematico del valorizzare la presenza, le relazioni e lo stare insieme degli attori protagonisti del Grest: ragazzi, animatori, genitori e sacerdoti. “Piano Terra”, infatti, evoca la discesa, dal cielo e dallo spazio, ma evoca contemporaneamente la fedeltà ai ritmi della terra, agli appuntamenti di una casa che si fa accoglienza e apertura. La proposta 2014 insiste dunque sulla dinamica della relazione, della costruzione di una casa comune, in cui sperimentare gesti di fraternità e di condivisione». «Il sottotitolo – prosegue don Arienti – racconta anche di un’altra discesa: anche Gesù è entrato nel mondo ed è venuto come Parola “ad abitare in mezzo a noi”; citazione diretta del grande inno cristologico con cui si apre il quarto Vangelo; cuore della fede cristiana e motore dello stile che le comunità sono chiamate ad assimilare dal loro Signore». Gli obiettivi del Grest ruotano attorno ad alcune parole chiave, quattro verbi da declinare in altrettanti atteggiamenti.

  • Entrare”: nella prima settimana i ragazzi, soprattutto quelli che durante l’anno non frequentano l’oratorio, saranno invitati a scoprire di essere attesi, di avere un posto che è stato preparato per loro già da tempo. Saranno invitati ad assumere l’atteggiamento dell’ospite, che non pretende, ma chiede; che non si appropria, ma condivide il poco che ha insieme agli altri. L’essere ospiti rende fratelli, toglie le pretese di superiorità. Di fronte all’inattesa scoperta del dono, che è necessario per poter vivere bene, emerge la “gratitudine”, che è il primo atteggiamento fondamentale.
  • Custodire”: nella seconda settimana i ragazzi saranno invitati a scoprire che vi sono alcune regole, alcuni atteggiamenti e attenzioni che permettono di custodire dentro se stessi quanto hanno ricevuto, sia in termini di rapporti umani sia di riflessione. Per loro sarà importante vivere a pieno il luogo in cui si trovano, sentirsi responsabili di quello che hanno ricevuto, ascoltare e condividere i sentimenti degli altri, scoprire che è meglio vivere le cose insieme ai compagni. Lo “stupore” sarà l’atteggiamento che guiderà questo secondo segmento del Grest.
  • Costruire”: una volta entrati e aver custodito nel cuore riflessioni e incontri, nella terza settimana i ragazzi saranno invitati a impegnarsi in prima persona, perché abitare vuol dire anche lasciare dei segni. L’intento è quello di insegnare che i ragazzi cambiano il Grest, ma che anche il Grest cambia i partecipanti costringendoli a dare il meglio, ad accettare i propri limiti, a essere più attenti agli altri, a costruire qualcosa di bello e duraturo. In questo modo i ragazzi si scopriranno “intraprendenti”.
  • Uscire”: nella quarta e ultima settimana l’obiettivo sarà quello di spingere i partecipanti a spiccare il volo verso nuove avventure, verso un futuro da progettare, verso una terra da abitare. Quello che hanno ricevuto, contemplato e costruito dovrà essere condiviso con gli altri nello stile della “gratuità”.

«“Piano terra” dunque – afferma don Arienti – vedrà porre attenzione a chi entra in oratorio perché trovi casa e relazioni, giocando la carta della presentazione e del clima di accoglienza; sarà poi occasione per custodire con stupore gesti di fraternità e di pace; proporrà inoltre di coltivare i talenti di ciascuno, chiamato a contribuire alla costruzione della casa comune, la comunità, mediata dalla squadra, dal laboratorio, dagli appuntamenti dell’oratorio estivo. Si chiuderà con giornate di sintesi, protese a insegnare quello che papa Francesco sin dai primi passi del suo ministero ha definito il linguaggio del “grazie”, perché anche la conclusione di un’esperienza bella come il Grest rimandi al valore irrinunciabile del gratuito».

A declinare tutto questo in modo semplice e accattivante per i ragazzi del Grest c’è come ogni anno una storia: protagonista del 2014 sarà Gulliver e i suoi viaggi alla ricerca di una terra da abitare: esplorazioni avventurose con incontri di popolazioni molto particolari con le quali costruire relazioni vere.

Il messaggio del Vescovo agli animatori

Nel messaggio indirizzato agli animatori in vista del Grest, il vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi, legge l’impegno nei confronti dei più piccoli come un vero e proprio «miracolo»: non tanto un prodigio stratosferico, ma qualcosa che nasce dall’amore, un «miracolo della comunità».  «L’amore – ricorda il Vescovo – c’è quando desideriamo esserci per gli altri, quando nel quotidiano siamo fedeli a un appuntamento, quando giorno dopo giorno aiutiamo il don e gli adulti della comunità a rendere bello e solare il nostro oratorio».

Miracolo della «disponibilità» che per il Vescovo è sinonimo di «vocazione» perché, dicendo «sì» al compito di animatore, gli adolescenti accettano qualcosa di grande e profondo. Con questa consapevolezza, il Presule li invita a vivere le settimane di Grest in questa ottica: «Sto rispondendo a un “pezzo” della mia vocazione! Sto imparando ad amare! Sto continuando il sogno del Signore, la sua passione, la sua forza».

Mons. Lafranconi sottolinea come proprio al Grest i ragazzi hanno l’occasione per dimostrare nei fatti che dentro un «sì» appassionato ci sta un «sì» al tempo regalato, alla simpatia, al coraggio, al servizio.

Numeri

Difficile stilare con precisione un quadro numerico dell’esperienza del Grest, data anche la fluidità della partecipazione che non sempre corrisponde all’intera proposta: c’è chi finisce prima e chi si aggiunge in corsa. La stima per il 2014, comunque, si colloca sulla scia delle presenze registrate negli ultimi anni. Dall’analisi degli iscritti nelle diverse fasce d’età, a livello diocesano si evidenzia un costante aumento delle presenze dei bambini più piccoli. Per la fascia 9/11 anni, invece, dopo l’impennata di oltre 4.500 iscritti del 2012, lo scorso anno le presenze si sono nuovamente attestate sul valore dei precedenti anni, comunque sopra soglia 4.000.

Importante negli ultimi anni la presenza dei 12/14enni che tra il 2010 e il 2011 erano poco più di 4.000; mentre nel biennio successivo la presenza ha quasi raggiunto le 5.000 unità.

Nel 2013 è risultata in calo la presenza dei 14enni: passati da più di un migliaio a poco meno. Un dato probabilmente influenzato dal passaggio dei ragazzi nel ruolo di animatori, a volte già nell’ultimo anno delle Medie. Importante anche il quadro che dai dati elaborati dalla Federazione Oratori Cremonesi riguarda gli animatori. Il trend degli ultimi anni evidenzia una costante crescita delle presenze, con il 2013 che ha visto superare soglia 3.500.

La preparazione

Come sempre la Federazione Oratori Cremonesi ha offerto alle parrocchie alcuni incontri formativi in preparazione al Grest. All’inizio di aprile a livello interzonale si sono svolti i momenti riservati ai sacerdoti e ai responsabili. Poi è stata la volta della presentazione ufficiale del Grest agli animatori: quest’anno, accanto al consueto appuntamento al palazzetto dello sport di Cremona, che il 27 aprile ha visto la presenza di un migliaio di adolescenti, la proposta è stata anche replicata il 4 maggio a Caravaggio per i ragazzi della zona Bergamasca/Milanese: circa 300 gli adolescenti intervenuti.

Senza dimenticare i momenti formativi promossi nei diversi oratori, dove l’attenzione è stata incentrata prettamente sugli aspetti organizzativi.

La Federazione Oratori ha curato la formazione in tre zone pastorali e in altre dieci realtà diverse.

La proposta di carità 2014

Come sempre il Grest sarà occasione per suggerire e far sperimentare ai ragazzi un pensiero concreto nei confronti di chi vive in condizioni di fatica. Operazione “Estate di carità” anche al “piano terra”, dunque, con la proposta di contribuire a favore del progetto “Sostegno a vicinanza”, promosso a partire dal 2012 da Caritas Cremonese sul modello delle classiche “adozioni a distanza”. Attraverso questa iniziativa alcune famiglie aiutano periodicamente altri nuclei familiari che versano in una difficile situazione economica. Nel 2013 sono stati distribuiti 26.206 euro a 40 nuclei, di cui il 70% di origine italiana. Dal 1° gennaio 2014 già erogati 14mila euro, a sostegno di una ventina di famiglie. Questa forma di sostegno si colloca nel più ampio contesto di aiuto garantito dal Fondo di solidarietà per le famiglie colpite dalla crisi, istituto dal vescovo Dante Lafranconi in occasione della “Quaresima di Carità 2009”, e che ha distribuito circa 540mila euro, di cui 87mila solo nel 2014.

Il GiroGrest in tv

Prosegue per il secondo anno consecutivo la proposta del “Giro Grest”, uno spazio informativo tutto dedicato all’estate oratoriana all’interno della rubrica televisiva settimanale “Giorno del Signore” curata da TRC – TeleRadio Cremona Cittanova. La trasmissione, predisposta in collaborazione con la Federazione Oratori Cremonesi, dopo il divertente successo dello scorso anno, è stata adeguata al tema "Piano Terra": compaiono così due alieni che una misteriosa missione punitiva invia sulla terra, alla scoperta del fermento e della passione che i terresti esprimono negli oratori a ridosso dell'estate.

La rubrica televisiva «Giorno del Signore» che si può vedere su:

  • Cremona1 (canale 211) il sabato alle 8, alle 11 e alle 20.30 e la domenica alle 12.15;
  • Studio1 (canale 80) il sabato alle 20.30;
  • Telepace: il venerdì alle 14 e alle 20.05;
  • www.teleradiocremona.it grazie al servizio podcast.

Gli incontri zonali e non solo

Il Grest non si vive solo all’ombra del proprio campanile. Ogni anno, infatti, non mancano momenti di carattere zonale in cui i ragazzi hanno la possibilità di incontrarsi per momenti di scambio e amicizia, all’insegna del gioco e del divertimento, tra tradizione e novità. Sono le famose “Feste in Piazza”, gli ormai tradizionali incontri zonali, coordinati dallo staff della Federazione Oratori, in cui i ragazzi dei diversi oratori si sfideranno per vincere l’ambito trofeo zonale. In calendario diversi appuntamenti: martedì 17 giugno a Cremona, presso l’oratorio della Beata Vergine di Caravaggio; mercoledì 18 a Crotta d’Adda; giovedì 19 a Vescovato; martedì 24 a Cassano d’Adda; venerdì 27 a Cingia de’ Botti.

Vi sono poi alcuni momenti riservati agli animatori. Sino ad ora due gli appuntamenti in agenda: venerdì 20 giugno a Cremona e lunedì 30 a San Bassano, in entrambi i casi coinvolgendo le rispettive zone pastorali. Da segnalare, infine, uno spettacolo itinerante che la Federazione Oratori Cremonesi mette a disposizione di tutti gli oratori per un momento di ulteriore riflessione sui temi del Grest 2014. “Toc toc. È permesso?” è il titolo del divertente spettacolo di clownerie e animazione per bambini, ragazzi e famiglie sul tema dell’abitare: con ironia e fantasia Mattia Cabrini e Alberto Ghisoni metteranno in piedi una casa in scatola e cercheranno di far fronte ai problemi dell’abitare insieme.

La divisa dell’animatore

Tra le novità del 2014 c’è quella della divisa degli animatori che, slegata dal tema del Grest, guarda invece al ruolo di guida. Si tratta di una proposta diocesana che prevede: t-shirt bianca e arancio con pantaloncini blu. Sulla parte anteriore maglietta la scritta “avrò cura di te”, sulle spalle “perché sei un essere speciale”. La frase della canzone di Battiato è stata scelta perché bene esprime il rapporto tra fratelli in oratorio, dove i più grandi sono chiamati a prendersi cura dei più piccoli, riconoscendo in loro “esseri speciali” con i quali spendersi in tempo ed energie.

Il software per la gestione del Grest

“Go! Gestione Oratorio” è un software che la Federazione Oratori Cremonesi mette a disposizione degli oratori. Il tutto già sperimentato all’oratorio di Pandino che ha seguito la realizzazione del progetto informatico. Il programma gestionale del Grest è a disposizione degli oratori. Dalla schermata iniziale si procede con passaggi chiari a tutte le sezioni che caratterizzano l’organizzazione di un Grest: squadre, gite, mense, elenchi iscritti ed animatori… Una vera e propria banca dati per la gestione degli aspetti più concreti dei Grest, ma che costituisce anche una solida base che potrà essere riutilizzata per le successive edizioni o per eventi e iniziative oratoriane nel corso dell’anno.

Il Grest di ieri e di oggi

Anno: 2009  -  Titolo: Nasinsù  -  Tema: Il cielo

Anno: 2010  -  Titolo: Sottosopra  -  Tema: La terra

Anno: 2011  -  Titolo: Battibaleno  -  Tema: Il tempo

Anno: 2012  -  Titolo: Passpartù  -  Tema: La Parola

Anno: 2013  -  Titolo: Everybody  -  Tema: Il corpo

Anno: 2014  -  Titolo: Piano Terra  -  Tema: L'abitare

Il logo 2013: All’interno di un tondo che ricorda la terra si trova un cielo blu stellato. Sul fondo si staglia la città con i palazzi e le case; in primo piano una porta semi aperta a delimitare un passaggio: la porta come soglia da attraversare. Dall'uscio proviene una luce, gialla e calda, e sbucano due bambini sorridenti, segno che qualcuno, al di là della porta, abita, ma segno anche che qualcuno attende. Sulla porta vi è intagliato un cuore: è nella casa che trovano spazio le relazioni profonde.

Fonte: Diocesi Cremona

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