Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 06.38

Cremona Critiche del giornale La Provincia alla scuola ' Sofonisba Anguissola’ . Il Preside non ci stà

Egregio direttore, a seguito di articoli del suo giornale dedicati a ciò che avviene nella scuola che mi pregio di dirigere, mi corre l’obbligo di alcune precisazioni, a fronte di titoli del quotidiano e degli strilli che richiamano ad esso. ‘Droga a scuola’, ‘Incubo droga’, sicuramente sono titoli che rispondono al criterio di richiamare l’attenzione del lettore, certamente non rispondono però al vero.

| Scritto da Redazione
Cremona Critiche del giornale La Provincia alla scuola ' Sofonisba Anguissola’ . Il Preside non ci stà

Rimane il fatto che tali titoli certamente non si pongono nella linea condivisa da questo istituto e dagli istituti scolastici firmatari del protocollo di intesa, siglato con la Prefettura, che distingue il territorio cremonese a livello nazionale. Infatti tale protocollo impegna le istituzioni - e in ultima analisi gli adulti che operano in esse - a condividere informazioni e azioni al fine di prevenire i problemi che assillano i nostri giovani, con una attenzione particolare alle dipendenze e comportamenti che possono scivolare nella illegalità. Le azioni sono svolte in coordinamento e la riservatezza, il profilo ‘basso ’, in questo contesto, sono assolutamente necessari, a garanzia dei soggetti coinvolti, a garanzia delle azioni stesse che sono volte non alla stigmatizzazione ma al recupero di coloro che di lì a poco saranno cittadini. (...)

Attraverso il protocollo Spazio scuola di legalità, con la sinergia di scuola, prefettura, forze dell’ordine e Asst diamo una informazione corretta e ‘scientifica’ ai ragazzi su un argomento difficile da trattare ma molto presente a livello mediatico; ci affidiamo a personale esperto e qualificato al fine di prevenire e dissuadere dall’uso di sostanze stupefacenti, in stretta collaborazione con le famiglie coinvolte nei percorsi formativi e informativi. Questa forse è la vera notizia. Da anni gli alunni del biennio e i loro genitori sono coinvolti in un progetto di educazione alla legalità, che prevede incontri con gli operatori impegnati sul territorio nella lotta contro tutti i tipi di dipendenze, non solo droghe.

Dunque, la presenza a scuola del cane antidroga, peraltro sollecitata dal sottoscritto come momento formativo, non è un improvvisato intervento scaturito da una emergenza incontrollabile, ma un passaggio di un progetto pianificato nel tempo e di lungo periodo, che con serenità, onestà degli operatori, realismo e trasparenza affronta uno dei problemi della nostra società. 

Prof. Flavio Arpini (dirigente scolastico del liceo delle Scienze Umane ‘Sofonisba Anguissola’ )

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