Martedì, 16 aprile 2024 - ore 09.17

Cremona Food Lab, progetto di sistema del territorio

Convegno di presentazione del progetto che unisce conoscenze e territori

| Scritto da Redazione
Cremona Food Lab, progetto di sistema del territorio

L’agroalimentare nel sistema economico locale. Il progetto Cremona Food Lab è il titolo del convegno che si è tenuto nel pomeriggio nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, organizzato dal Comune di Cremona in collaborazione l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Moderato dal giornalista Andrea Gandolfi, dopo i saluti istituzionali portati dal Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, da Maria Grazia Cappelli della Camera di Commercio di Cremona e Renzo Rebecchi, commissario della Fondazione Cariplo di Milano sono iniziati gli interventi.

Renato Pieri, direttore dell’Alta Scuola di Management ed economia agroalimentare - SMEA, Università Cattolica del Sacro Cuore ha fatto un inquadramento economico territoriale in campo agroalimentare, Lorenzo Morelli, preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore ha presentato le linee e interventi del progetto Cremona Food Lab. Andrea Galli, direttore del Centro di Ricerca per le Produzioni Foraggere e Lattiero-casearie (CREA-FLC) e Riccardo Crotti, Presidente dell’Associazione Provinciale Allevatori Cremona (APA) hanno relazionato sulle specificità progettuali inerenti lo studio dei foraggi nella filiera lattiero-casearia di eccellenza.

A Galimberti il compito di spiegare il ruolo del Comune nella valorizzazione delle filiere produttive di eccellenza: «All’interno delle attuali riforme istituzionali, il ruolo del Comune e delle istituzioni deve essere molto più forte e deve riguardare tre ambiti: l’individuazione delle traiettorie di sviluppo, la regia, il sostegno e la promozione di progetti. Noi abbiamo letto il territorio e abbiamo definito idee chiave per costruire progettualità. Lo abbiamo sempre detto, ogni territorio che immagina se stesso e il suo futuro deve immaginare centri di sapere e centri di ricerca. Ma occorre avere lucidità e una durezza di analisi. Le università si mantengono sul territorio se ha senso che si mantengano, ovvero se svolgono il loro ruolo di collegamento con l’internazionalità, cioè sono univerisitas, e se sanno essere nel dna del territorio a fianco delle imprese. Questo avviene esattamente in Cremona Food Lab. Occorre pensare al di là del nostro territorio», ha proseguito il Sindaco. «Il sistema di conoscenza deve avere questa capacità ampia di intercettare più territori. E anche in questo Cremona Food Lab accade: con l’Università Cattolica nelle sedi di Cremona e Piacenza, unendo territori e regioni diverse lungo il Po. Altro aspetto è quello legato ai finanziamenti. In un momento in cui alcune istituzioni hanno interrotto i finanziamenti alle università, come Comune di Cremona abbiamo scelto di mantenerli (in questo caso 270 mila euro in tre anni), ma mettendoli a cofinanziamento di progetti che consentono che i fondi pubblici siano volano di altri fondi privati».

«Il nostro territorio è prevalentemente agricolo e di trasformazione agroalimentare. Dobbiamo puntare sullo sviluppo del settore, ascoltando le imprese e le categorie, puntando sulla filiera lattiero-casearia e sul polo del dolce. Alle categorie, chiediamo di sostenere questo progetto perché è vivo se mette insieme istituzioni, ricerca e imprese. Cremona Food Lab non è un progetto del Comune o dell’Università, ma è un progetto di un sistema. E di questo sistema noi ne abbiamo totalmente bisogno. Non solo, Cremona Food Lab è un progetto del territorio, da Crema, a Cremona, a Casalmaggiore, e che ci apre ad altri territori. L’innovazione di prodotto e di processo è il nostro futuro: questo è il contenuto che deve guidare anche la riforma territoriale. Abbiamo vinto questo progetto. Ora inizia il bello. Continueremo a fare da regia, in sinergia con tutti i soggetti coinvolti, anche verificando gli effetti del progetto sul territorio», ha concluso Galimberti.

Tre grandi settori sono soprattutto presenti sul territorio cremonese: la filiera foraggi-latte-formaggi; la filiera dolce, con le sue articolazioni nei prodotti da forno e cioccolato, la lavorazione a insaccati delle carni suine, ed è a questi settori che si rivolge in particolare il progetto Cremona Food Lab, nato dall’idea di fornire alle aziende di settore del territorio cremonese innovazione, ricerca e servizi attivando una rete di collaborazioni tra università/enti ricerca e impresa. Il progetto, frutto dell’accordo di partenariato stipulato da Comune di Cremona e Camera di Commercio come partner ed enti finanziatori, Università Cattolica del Sacro Cuore (capofila) e CREA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) in qualità di partner e Provincia di Cremona, in qualità di ente finanziatore, ha ottenuto un importante finanziamento da parte di Fondazione Cariplo e un riconoscimento da Regione Lombardia.

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