Cremona Il Forum del 3° Settore sostiene ed invita a firmare il documento dei 71 operatori sanitari sul riordino della sanità cremonese.
Riceviamo la lettera inviata da 71 tra medici e operatori sanitari ai responsabili politici e tecnici della Sanità Regionale e Locale di cui di seguito trovate un riassunto e in allegato il riassunto e il documento completo.
Riteniamo di grande valore ed importanza questa iniziativa, che ad oggi ha ricevuto già più di 400 adesioni di istituzioni e cittadini.
Invitiamo quindi tutto il mondo del III settore che tanto peso ha nel sostenere i soggetti più fragili nel loro bisogno di salute a diffondere e sottoscrivere questo appello.
Riassunto della lettera inviata da medici e operatori sanitari ai responsabili politici e tecnici della Sanità Regionale e Locale
Documento nato dalla esigenza di portare a frutto l’esperienza maturata durante la prima fase del Covid 19, evento drammatico che ha messo in evidenza diverse criticità del nostro servizio sanitario regionale
Ricorda l’impoverimento dell’offerta sanitaria pubblica verificatasi specie nell’ultimo decennio
Sostiene la necessità di affrontare due gravi problemi in tempi rapidi:
-la recrudescenza pandemica
-la riorganizzazione della sanità di Cremona e provincia con coinvolgimento di tutte le strutture e i livelli assistenziali
Azioni da intraprendere
Riorganizzazione del Servizio Sanitario locale
Garantire adeguata disponibilità di posti letto negli Ospedali e Case di Cura con riattivazione dei posti letto attualmente chiusi
Assunzione di personale medico, infermieristico e tecnico a tempo indeterminato
Potenziamento consensuale della medicina territoriale dando risorse tecniche e infermieristiche ai Medici di Base
Incremento dei letti di Terapia Intensiva e subintensiva
Potenziamento dei Laboratori Analisi
Potenziamento della Farmaceutica Territoriale dell’AST
Organizzazione di un Gruppo di Lavoro locale di tecnici
Creazione di una rete che coinvolga tutti i livelli interessati: Sindaci, ATS, Ospedali, Case di Cura, RSA, Riabilitazioni, Medici di base, Pediatri e Ordini delle professioni sanitarie, per la gestione della pandemia con una chiara regia centralizzata
Condivisione costante di tutti i flussi informativi con sito dedicato
Formazione e aggiornamento sul Covid-19
Organizzazione di un sistema strutturato di formazione continua via teleconferenze
Stesura e diffusione di protocolli condivisi tra specialisti e Medici di base/Pediatri
Gestione della continuità delle cure
Mantenimento sul territorio dell’offerta di cure per i pazienti non Covid-19
Riapertura delle attività ambulatoriali con riduzione delle liste di attesa
Definizione di protocolli condivisi diagnostico-terapeutici sul territorio
Fornitura di strumenti per la diagnostica di primo livello e addestramento del personale al loro utilizzo permettendo così alla medicina di base di fare da vero filtro ai ricoveri ospedalieri
Definizione di percorsi rapidi per la diagnosi dei casi scarsamente sintomatici da parte dei Medici di base
Organizzazione di percorsi per la dimissione precoce dei pazienti Covid-19 (strutture per subacuti e assistenza domiciliare)
Istituzione di servizio di teleconsulenze tra specialisti e Medici di base
Riorganizzazione della Sanità Cremonese
Obiettivi di medio/lungo termine per mantenere alta la qualità della sanità cremonese:
Ammodernamento e rilancio dell’ospedale:
Costituzione di un gruppo locale che coinvolga politici, amministratori, tecnici, imprenditori, cittadinanza attiva per eseguire un’analisi approfondita delle soluzioni ottimali a disposizione della popolazione cremonese.
Definizione di un piano di ammodernamento tecnologico (es. chirurgia robotica e automazione laboratorio)
Miglioramento degli ambienti sanitari, in alcuni ambiti inadeguati
Cura del personale sanitario:
Miglioramento dell’attrattività dell’ospedale
Stimolo alla crescita professionale dei sanitari cremonesi mediante corsi di alto livello Identificazione di strategie innovative di attrazione del personale sanitario.
Organizzazione di percorsi diagnostici da proporre ai cittadini:
-Definizione di percorsi di diagnosi e cura di patologie complesse per evitare il “fai da te”
-Applicazione dei percorsi diagnostico-terapeutici per la cronicità già concordati tra medici ospedalieri e medici di base
Riforma del servizio sanitario territoriale:
Attuazione in tempi brevi e definiti dell’operatività di interventi già in parte in essere:
-Rapida attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali di Medici di base e Pediatri
Organizzazione e implementazione delle attività dell’infermiere di studio e di comunità per pazienti fragili del territorio
Spostamento delle attività ambulatoriali di base e diagnostiche sul territorio, potenziando l’assistenza domiciliare.
Riavvio e nuova istituzione dei Presidi Ospedalieri Territoriali (POT) e dei Presidi Socio Sanitari Territoriali (PreSST), gestiti con integrazione ospedale-territorio in modo che la presa in carico della cronicità possa essere attuata in maniera capillare ed efficiente.
Per tutte le considerazioni elencate chiediamo l'istituzione di un tavolo di lavoro dove le rappresentanze mediche, infermieristiche e tecnico-sanitarie siano coinvolte dagli amministratori della sanità in una necessaria revisione delle strutture ospedaliere e territoriali e dei servizi sanitari erogati alle persone.
In allegato l’intero documento
Allegati Pdf: