Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 03.01

Cremona.I nuovi sottopassi di Via Persico e Brescia servono a migliorare la qualità della vita |G.Denti

Le firme raccolte di ‘protesta’ non sono 800 ma molte meno

| Scritto da Redazione
Cremona.I nuovi sottopassi di Via Persico e Brescia servono a migliorare la qualità della vita |G.Denti

Sono il segretario del quartiere 5 e in merito alla assemblea del 6 maggio 2015che aveva come unico argomento l’uso e destinazione dell’opera del sottopasso di via Brescia e di conseguenza la modifica della viabilità, mi chiedo come mai l’attenzione della platea era tutta tesa a far presente ai rappresentanti dell’amministrazione le proprie esigenze o i propri problemi personali e non a parlare dello scopo ultimo della realizzazione dell’opera o meglio delle opere dei sottopassi:

- il bene della comunità prima di tutto realizzato attraverso il miglioramento della qualità dell’ambiente.

- l’attenzione a facilitare le categorie più deboli bambini e anziani. Visto che nel quartiere abbiamo due scuole che si occupano dell’infanzia e della educazione primaria molto frequentate.

Le risposte, è ovvio me le sono date:

- È la terza assemblea che si organizza per parlare dell’uso dei sottopassi e del futuro viabilistico del quartiere ed è la terza volta che si presenta in assemblea una platea diversa secondo gli interessi personali, senza terne conto del bene della comunità che non sempre coincide con le nostre esigenze e di fronte alle quali qualche sacrificio si deve fare visto che non siamo gli unici. Purtroppo anche questa volta non c’è stato un dibattito serio e sereno.

- Ho colto alcune contraddizioni di fondo che dividono il nostro sentire le varie problematiche ogni qualvolta ci è richiesto un cambiamento. Contraddizioni del tipo: siamo tutti d’accordo che esiste in questa città il problema “inquinamento atmosferico” e tuttavia non vogliamo abbandonare l’auto anche per pochi metri; siamo tutti d’accordo che il nostro quartiere debba essere pulito e decoroso e abbiamo difficoltà a introdurre la raccolta differenziata dei rifiuti; siamo tutti a favore dell’integrazione ma per strada abbiamo difficoltà a guardarci negli occhi. 

- Ho scoperto, ma lo sapevo già, che cambiare le abitudini, anche se malsane, è dura. Parliamo di cultura dell’ambiente, di salute purché non si modifichi nulla. Purtroppo anche gli interventi di miglioramento richiedono la modifica di alcune nostre abitudini, altrimenti che miglioramento sarebbe.

Potrei continuare a darmi delle risposte, ma credo sia inutile. Venendo direttamente alla questione del sottopasso, dei sottopassi ho sentito diverse opinioni che si appellavano: ai progetti; alla ricaduta del traffico sulla città e quant’’altro. Ovviamente non essendo un tecnico me ne guardo bene dall’entrare nel merito specifico dell’opera, ma su scopo e benefici credo di essere libero di esprimere le mie opinioni.

A tal proposito penso che:

- Lo scopo principale della realizzazione dei sottopassi ( mi corregga qualcuno se sbaglio) in primis sia quello di eliminare i passaggi a livello quindi lunghe attese,blocco del traffico con conseguente inquinamento , perdite di tempo, ridurre i ritardi dei treni.

- Se nel corso della realizzazione dell’opera ci si accorge che alcune piccole modifiche possono portare ad un ulteriore miglioramento, come credo succeda in qualunque lavoro, si possono fare e si possono condividere.

Vedi riduzione del passaggi veicoli riorganizzazione della viabilità nel qurtiere che non sempre vuol dire far passare più veicoli, ma attenzione alla qualità dell’aria e della vita (attenzione alle categorie più deboli bambini e anziani).

- Il fatto che i nostri bambini stiano imparando ad andare a scuola a piedi (vedi Piedibus) e in questo periodo di chiusura traffico si stiano impadronendosi un po’ di più dell’uso delle strade del quartiere ci deve far riflettere.

- se qualcuno pensa di risolvere la questione solo con interrogazioni o mozioni, tra l’altro non surrogate da validi argomenti si sbaglia, la ricaduta sulla città non potrà a mio avviso essere più che positiva, perché avremo quartieri sempre meno inquinati e più vissuti e più sicuri.( si vive il quartiere passando a piedi o in bicicletta e non sfrecciando in macchina).

- La raccolta firme che io conosco e che è protocollata in comune e che  non sono nel numero riferito dai giornali è quella degli abitanti di via Francesco Soldi che giustamente si facevano civilmente presente dell’aumento del traffico nella via e della poca civiltà degli automobilisti che non rispettano le regole stradali.

Personalmente desidererei che come si discute dei sottopassi si fosse altrettanto pronti a discutere di altri problemi della nostra comunità e che ci fosse una maggior disponibilità a spendere un po’ del nostro tempo per organizzare al meglio i rapporti tra le persone all’interno del nostro quartiere. Vorrei ricordare che il nostro quartiere, e questo si può leggere anche sul sito del comune (leggi quartieri), di viabilità si è occupato ancor prima che arrivassero i sottopassi, mettendo al primo posto come priorità la mobilità dei pedoni e delle biciclette, indicando anche alcune soluzioni per il comparto ora in discussione.

Giorgio Denti, Segretario del quartiere 5 Cremona

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